THE FROZEN AUTUMN - "Pale Awakening" [WEISSER HERBST PRODUKTION 1995]

Ci sono solo poche "electro-bands" che riescono a produrre con la loro musica un'atmosfera tanto intensa da sentirsi emotivamente coinvolti già durante l'ascolto. Vorrei quindi presentare un duo italiano che solo del maggio di quest'anno ha pubblicato il suo cd di debutto "Pale Awakening" con la Weisser Herbst Produktion, e che mi ha dunque lasciato un'impressione tutta particolare.
Diego Merletto (voce, sintetizzatori, campionatori e programmazione) ha fondato nel maggio 1993 i FROZEN AUTUMN, già dopo aver suonato in alcuni altri gruppi. E' in questa occasione sostenuto da Claudio Brosio (chitarra) con lo scopo di fare musica molto d'atmosfera, dai temi romantici e malinconici. Nel 1993, apparve poi anche il primo demotape "Oblivion", sul quale il duo pubblicò i primi 5 pezzi. Inoltre venne girato in super-8 il videoclip di "Another Tear" successivamente riversata su VHS. Seguirono diversi contributi in compilation, come in "Hymne an die Poesie" e "Affaire du coeur".
Alla domanda: "Siete stati influenzati da altre bands?" Diego nomina subito i gruppi della 4AD degli anni '80 dai quali i FROZEN AUTUMN hanno imparato tantissimo. "Again" è stata la prima canzone ad essere composta e questo pezzo rappresenta un riflesso del tipico stile FROZEN AUTUMN. Il testo completa l'atmosfera e definisce le emozioni nel modo in cui vogliono essere trasmesse a chi ascolta. Si ascolti "Again" mentre piove, allora si capirà la musica dei FROZEN AUTUMN. Tutti i testi del cd "Pale Awakening" dovrebbero sensibilizzare stati emozionali e porre i cuori in uno stato onirico, e può diventare realtà.
Diego ritiene importantissimo includere i suoi sentimenti più intimi nelle proprie canzoni: solo così può identificarsi nello spirito di ciò che fa. I FROZEN AUTUMN vogliono indurre il pubblico a considerare la vita come una visione romantica. Si vola via dalla realtà per un pò e si vorrebbe allora sentire una di quelle canzoni sentimentali e non si ha più bisogno d'altro.
Il 25/8 i FROZEN AUTUMN hanno suonato a Berlino con gli ENDRAUM, nel frattempo Diego e Claudio lavorano su del nuovo materiale e forse faranno un nuovo videoclip. Nelle press-info di questa band sta scritto: "i FROZEN AUTUMN  non vogliono con la loro musica lasciare nessun sentimento di vuoto o solitudine, al contrario un sentimento, per quanto possibile, più sensibile e cosciente per reagire alla realtà". Allora, solitudine e vuoto avranno il loro riconoscimento nella nostra società?... Ciò è a loro ben riuscito con "Pale Awakening". [Thomas Wacker per BLACK MAGAZINE N°1 AUTUNNO 1995]

THE FROZEN AUTUMN - "Fragments Of Memories" [Eibon Records 1997]
Secondo lavoro per i Frozen Autumn, e con quale risultato...
Ricercatori attenti di quel goth-sound dalle atmosfere nostalgiche paragonabili ai primi lavori di Clan of Xymox e New Order.
Destinati a diventare la miglior band di questo periodo grazie a questo particolare tipo di gothic.
Un suono tipicamente tedesco per questo duo italiano.
Digipack a tre pagine che include un booklet. [Quintessence –1998]

THE FROZEN AUTUMN - "Fragments of Memories" [Eibon Records 1997]
Questo secondo disco della band italiana The Frozen Autumn si presenta in una bellissima confezione digipack ed è completamente realizzato a casa. Se la musica proposta è composta da sinth e una chitarra, questo non è un problema.
Il disco contiene 10 canzoni che possone essere descritte al meglio utilizzando una sola semplice parola: romantiche! Brani strumentali come "Winter" e "The Forgotten Frontier" sono composte da archi, piano e soffici chitarre.
Con "Painted Girls" e la brillante "I'm Coming from Nowhere" il lavoro diventa più comemrciale, fino a ricordare lo stile New Romantic dei primi anni '80. Infine, "Don't Cry for me", "There's no Time to Recall" e "Dusk Is like a Dagger" sono le tracce che preferisco del disco.
Per quelli che ancora amano ascoltare i vecchi successi degli Clan of Xymox, come "Medusa", questo è un lavoro da avere, ma anche tutti gli amanti del sound soft ("ambient goth" or "atmospheric goth" creso si possa definire...) devono ascoltarlo. Che altro aggiungere: adoro questo CD! [Lady Doom CD Corner –1998]

THE FROZEN AUTUMN - "Fragments of Memories" [EIBON RECORDS 1997]
Dimenticatevi "Hidden Faces" dei CLAN OF XYMOX e procuratevi molto in fretta "Fragments of Memories" dei FROZEN AUTUMN (Italiani) poichè Diego Merletto e  Claudio Brosio con il loro secondo lp hanno portato a compimento il migliore dei ritorni... e lo penso sul serio.

Chi pensa che i tempi di "Medusa" o "Michelle" non possano più essere ripresi, si è sicuramente sbagliato, poichè i FROZEN AUTUMN sono pervenuti dal loro debutto "Pale Awakening" a un piccolo capolavoro del tutto molto malinconico e sentimentale e ciò che è più importante e che dà nuovo lustro allo spirito degli anni '80.
Già due anni fa il duo torinese ci sorprese con pezzi talmente geniali come "Again" e "Another Tear"... e adesso si può gioire di pezzi come "Don't Cry For Me" e "Dusk Is Like A Dagger". I CLAN OF XYMOX con "Hidden Faces" non sono stati capaci di essere così pieni di sentimento e tanto wave...
L'album "Fragments Of Memories" rimane dal primo all'ultimo secondo avvincente, un vero evento acustico...i delicati tappeti di tastiere sono ben integrati con i suoni di batteria e i violini sono del tutto melodiosi, ogni pezzo è una hit a sè stante.
Personalmente come mia preferita spicca fra le altre la assolutamente ballabile "There's No Time To Recall", che senza preamboli può essere indicata come prossima club-hit dei FROZEN AUTUMN. I FROZEN AUTUMN sono stati in grado di unire la nostalgia degli '80 con l'influsso degli anni '90 e conducono l'ascoltatore in un mondo aldilà della realtà.
Chiudete gli occhi e lasciatevi semplicemente scivolare, la musica è così meravigliosamente piena di sentimento ed è simile ad un fiume tranquillo sul quale si può andare alla deriva. Ogni pezzo è una piccola perla che diventa un breve gioiello a breve distanza dalla fine con "Painted Girls" e "I'm Coming From Nowhere" ancora una volta pieni di passione. La parola magica si chiama atmosfera e in questo ambito si inserisce anche la guest-singer Arianna senza interromperne la continuità che è espressa al meglio dal titolo del pezzo molto appropriato "Fragments Of Memeories".
Il cd appare in un formato digipack molto elaborato, con un bell'artwork e un booklet dettagliato con tutti i testi, cosicchè in questa sede deve essere ancora un volta lodata la EIBON RECORDS che recentemente ci ha sinceramente sospresi con la pubblicazione di ORDEAL.
"Fragments Of Memories" alla fine non lascia nessun desiderio inesausto, e chi aveva già goduto dell'album di debutto "Pale Awakening" dovrà afferrare senza esitazione "Fragments Of Memories" che vi convincerà. A tutti gli altri lettori sia detto che il disco per me personalmente è l'album dell'inverno 1997/98 e che sicuramente ancora per un bel pezzo girerà nel mio stereo, una piacevole aggressione sonora che tutte le volte appaga, e forse voi ne siete alla fine entusiasti quanto me.
[Thomas Wacker per  BLACK MAGAZINE N° 10 INVERNO '97-'98]

THE FROZEN AUTUMN - "Fragments of memories" [Eibon Records 1997]
Provate a combinare sentimenti profondamente malinconici con la propensione a scrivere canzoni che siano contemporaneamente melodicamente ricche e danzerecce... The Frozen Autumn ha creato un meraviglioso album di synth-music introspettiva. "Fragments Of Memories" è il primo lavoro di questo gruppo italiano per la label Eibon Records, presentato in elegante formato digipack, dalla coeprtina rosa e argento che rimanda alle romantiche e nostalgiche qualità della band.
A parte due pezzi strumentali ("Winter" e "The Forgotten Frontier") e la title-track,
alla quale contribuisce l'incantevole voce di Arianna, il punto focale del CD è la performance vocale di Diego Merletto.
Con la sua voce vellutata ed avvolgente e la sensazione di nostalgia e mancanza impregnate in ogni parola, Merletto cattura perfettamente l'essenza della musica.
Contribuiscono alla performance, ovviamente, i testi delle canzoni, speso molto poetici...
Titoli come "Dusk Is Like A Dagger," "Don't Cry For Me" e "I'm Coming From Nowhere"... hanno in se questa qualità.
Musicalmente, The Frozen Autum si affidano fortemente a saturi ed evocativi tappeti di corde e altre atmosfere "sintetiche", che servono come base per melodie con chitarre più definite, che sono allo stesso tempo elaborate e curate, e ad altre nette e intoccate. Vengono aggiunti al suono profondità e spessore grazie ad inserti addizionali di tastiera e vari effetti che si intrecciano dentro e fuori le composizioni, come in un ricamo uditivo.
A sostegno della maggior parte delle canzoni, ma tenuto a livello relativamente basso nel missaggio, è sicuramente il ritmo delle basi programmate, che conferiscono alla musica di The Frozen Atumn una piacevole dose di energia, e fanno di alcuni pezzi dell'eccellente materiale per ballare.

"Fragments of memories" include insomma una manciata di canzoni che potrebbero diventare immediatamente dei cassici da locali darkwave e gothic. E' un CD che delizierà i fans dell'attuale scena elettronica, e allo stesso tempo rinfrescherà la memoria a tutte quelle persone diventate grandi con la new-wave ed il sinth-pop dei primi anni '80. [Michael C. Lund per "Last Sigh" 1998]

STATIC MOVEMENT - "Visionary Landscapes" [Eibon Records 1999]
Questo cd significa molto per me perchè questa band italiana era conosciuta in precedenza col nome di THE FROZEN AUTUMN e penso davvero che sia la migliore band italiana di sempre (… o lo è invece KIRLIAN CAMERA?). Sono stati spesso paragonati ai CLAN OF XYMOX, e com'è vero, se c'era una band in circolazione che potesse raggiungere tale bellezza, beh, non potevano che essere loro. Dopo aver realizzato due album eccellenti, una metà di THE FROZEN AUTUMN, Diego, ha deciso di fare un album con un gruppo nuovo, STATIC MOVEMENT (in compagnia di Arianna che possiamo anche sentire come guest-singer in THE FROZEN AUTUMN) [...].
La prima impressione è che STATIC MOVEMENT non siano la stessa cosa di THE FROZEN AUTUMN. Naturalmente ci sono quei synth e la tipica voce di Diego (o in certi pezzi la valida voce eterea di Arianna) ma in generale si potrebbe dire che questo è più "il lato felice" di Diego. L'andamento generale di questo album è ancora influenzato dal goth e dalla dark-wave, ma i ritmi ballabili gli conferiscono un approccio leggermente più pop, e quindi più accessibile...
Detto ciò , penso che la mia conclusione debba essere qualcosa del tipo "stiamo avendo a che fare con due band diverse" , ma questo è un buon motivo (…per cos’altro Diego avrebbe formato un’altra band se no?).
"Visionary Landscapes" è uno degli album più belli del momento, e chissà che un giorno io non dica che STATIC MOVEMENT è il miglior gruppo in Italia? (…lo so che il migliore è KIRLIAN CAMERA, ma suona così bene, non trovate?). Un consiglio: COMPRATE! COMPRATE! COMPRATE! [Didier Becu per "The Original Sin Magazine" n° 30]

STATIC MOVEMENT - "Visionary Landscapes" [Eibon Records 1999]
I Frozen Autumn sono tristemente defunti ora, ma comunque Diego Merletto è nuovamente in attività con un nuovo progetto: Static Movement.
Come nella migliore tradizione di The Frozen Autumn, anche quest'ultimo lavoro può essere considerato un prototipo di pura perfezione per questo genere di gothic-wave. Aiutato da Arianna, che già contibuì alle parti vocali di
"Fragments Of Memories", Diego realizza un misto di canzoni elettroniche e ballabili per coloro i quali sono in cerca di un vero e nostalgico tributo agli anni '80.
Sulla linea del precedente progetto, questo lavoro NON è un altro mediocre tentativo di una qualunque mediocre band.
Validi e talentuosi, questo è forse l'unico grande lavoro di genere di questo periodo. Confezione fenomenale: digipack a tre pagine con booklet.
[Quintessence- 1999]

THE FROZEN AUTUMN - "The Pale Collection" [Eibon Records 2000]
Il gruppo THE FROZEN AUTUMN non c’è più e non c’è stato per un pò. Dopo aver realizzato solo due album, uno dei quali non è mai stato disponibile fuori dalla Germania ed è assolutamente impossibile da trovare, i membri si sono divisi e si sono mossi in altri progetti. Ecco perché vorrei ringraziare la EIBON RECORDS per aver fatto uscire “The Pale Collection” che raccoglie un sacco di materiale di elevata qualità di questa band, raro e non facile da trovare prima d'ora.
THE FROZEN AUTUMN è goth, ma non male in qualche modo. La loro musica si basa sui synth, e abbastanza vertiginosamente. Il range vocale da “avanti tutta” a “carezzevole” è reso vertiginoso quanto la musica. Nel complesso è un lavoro molto atmosferico che è messo insieme molto bene e si appella a coloro che sono al di fuori della goticità gotica della stratosfera gotica. Questo album è valido anche solo per la confezione, che anche se non molto pratica va al di là dello stupendo, ma il contenuto del cd lo rende adatto a qualcosa di più che essere appeso ad una parete. Le emozioni nella musica sono molto sincere, trovo, e fanno solo venir voglia di chiudere gli occhi e di ascoltare mentre il cd gira.
Diego ha preso una canzone dai DECODED FEEDBACK “Bio-Vital” e l’ha fatta funzionare nel suo stile. Questo è ciò che chiamo talento. Il talento che la band dimostra rende questo album molto vicino all’eccellente e, a differenza del primo album, metterci le mani sopra è adeguatamente facile. [Leonora Unser-Schutz]