A I P

AIP dal vivo...

Visitate: http://run.to/aip
e-mail:
aip@virgilio.it
Per contatti:
Andrea 0347/9938862
Igor 0347/4645632
Roberto 0347/9445303
Andrea Risso (Felix Rizzo)
Via Venezia 12/3
17031 Albenga (SAVONA)
Il nostro gruppo si forma a Loano (SV) nel 1995 e i suoi componenti sono:
Luca Angelucci: tastiere e voce
Igor Ardizzone: chitarre
Roberto Cimino: chitarre e voce
Michele Menato: basso
Andrea Risso: batteria
La produzione artistica del gruppo è affidata ad Alessandro Mazzitelli.
La nostra musica può definirsi “pop-wave” con influenze dark, ispirata da gruppi quali Cure, U2, Simple Minds, Joy Division, Diaframma, Jesus and Mary Chains, Siouxsie and The Banshees, Sonic Youth ed altri.
Abbiamo all’attivo diverse esibizioni in ambito locale e non, tra cui la significativa partecipazione al tributo ad Andy Warhol ed alla sua Factory , in occasione della mostra tenutasi nella vicina Finale Ligure, dove abbiamo suonato due brani dei Velvet Underground, e la partecipazione al concorso “Borderline Rock” tenutosi nella primavera del 1999 al “Pop 2000” di Diano San Pietro (IM) , in cui siamo giunti  tra le band finaliste comparendo quindi nella compilation promozionale della manifestazione con il brano “dimmi (azioni in penombra).
Attualmente prendiamo parte alla fase semifinale della rassegna musicale “da Tagliolo a New Orleans”.

 

Intervista agli AIP (a cura di Elise)

Sono stata contattata dagli AIP senza averne mai sentito parlare, ma le poche cose che mi hanno raccontato mi hanno subito convinta a dedicargli questo piccolo spazio su questa fanzine... sentiamo quindi cosa vogliono dirci!


Gli AIP si formano nel gennaio '96 a Boissano (SV) per iniziativa di Roberto Cimino (chitarre e voce) e Michele Menato (basso). Presto entrano a far parte della band Igor Ardizzone (chitarre), Luca Angelucci (tastiere e voce) e Andrea Risso (batteria).
Da allora sino ad oggi l'intento è sempre stato quello di fare ciò che più ci piace: scrivere canzoni, suonarle dal vivo, registrarle ed essere contenti di aver fatto qualcosa di bello, di averlo fatto insieme e di ritrovare ogni volta l' entusiasmo per continuare su questa strada, a qualsiasi cosa essa porti...


1) Ok, partiamo dal presupposto che non ho mai ascoltato nulla di vostro, quali sono i riferimenti principali nella vostra musica e quali le (eventuali) innovazioni? Insomma, perchè gli AIP sono gli AIP?

Innanzi tutto complimenti per il nome: mi ricorda una canzone dei Cure... "A letter to Elise"...
Le nostre influenze si rifanno a band culto come appunto Cure, Joy Division, U2, ma anche gruppi come Jesus & Mary Chain, Sonic Youth... tutto ciò che è post-punk'77, così come i "grandi vecchi": Bowie, Lou Reed, Iggy Pop... In ambito nazionale ascoltiamo Battiato, Flor de mal, Diaframma... In quanto alle innovazioni, non abbiamo grandi pretese: visto che al giorno d'oggi essere originali è privilegio di pochi, noi cerchiamo di rendere il tutto più fresco possibile.

2) Cosa vuol dire AIP? Da cosa la scelta di questo nome? Dai, raccontateci qualche aneddoto!

Inizialmente ci piaceva il suono... poi abbiamo cominciato ad usarlo come acronimo, ognuno è libero di dare alle lettere "a i p" il significato che vuole...

3) Come procede l'attività live? Avete poi suonato al 3Livello di Massa?

Ultimamente ci siamo, tutto sommato, mossi abbastanza... dopo Massa, (grazie ancora per la dritta!!!) abbiamo suanato al Fitzcarraldo di Genova, al c.s.o.a. la Talpa e l'orologio di Imperia, ad una rassegna ad Ovada e in una a Diano Marina(IM)... più qualche concerto nella nostra zona. A luglio parteciperemo alla rassegna "Sonica2000" a Misterbianc (CT)!

4) Di cosa parlano i vostri brani? Realizzate cover di altri gruppi o investite tutto nella creazione di materiale nuovo ed originale?

Diciamo che non c'è un tema ricorrente nei nostri testi... neppure messaggi di particolare portata o impegno sociale... nessuno schema insomma. Quello che viene fuori è piuttosto la trasposizione dello stato d'anima del momento, un qualcosa di abbastanza astratto, e intimo. Riguardo alle cover, abbiamo in repertorio qualcosa: per lo più si tratta di comparse sporadiche, a parte "I' m waiting for my man" dei Velvet e "Teenage Lust" dei Jesus & Mary Chain, ormai per noi veri e propri cavalli di battaglia.

5) Una volta ero in contatto con una ragazza di Albenga. In ogni lettera o telefonata si lamentava con me della scarsissima cultura musicale che caratterizzava le serate e le programmazioni di radio e locali (discoteche e pub) in liguria. E' cambiato qualcosa o la musica dark e new wave, in particolare, è ancora considerata il "sottoprodotto" di una sottocultura?

La liguria geograficamente parlando è una delle regioni più belle... purtroppo la scena musicale presente è piuttosto triste: si ha la scena che ci si merita... E magari la musica dark e new wave fosse considerata una sottocultura: piuttosto è sconosciuta per la maggior parte della gente che ci vive attorno... Solo qualche trentenne ci crede ancora, ma tra i più giovani la partita è più che persa.

6) Personalmente non sono d'accordo nel considerare tutto questo una "sottocultura", ma bisogna considerare anche che l'Italia ha una tradizione culturale ben diversa dai paesi anglosassoni in cui il fenomeno ha avuto origine. Che ne pensate?

Che non c'è dubbio sul fatto che sia così... purtroppo...

7) Specialmente negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una evoluzione (o involuzione, dipende dai punti di vista!) della musica che basa tutto sull'elettronica, discostandosi parecchio del suono puro e genuino degli anni '80. Assisteremo mai ad una inversione di tendenza?

Ma... si potrebbe pensare che il mercato musicale, una volta saturo di prodotti ultra-elettronici torni a rivolgersi a qualcosa di più suonato... potrebbe anche succedere... non resta che stare a vedere cosa decideranno gli addetti ai lavori (e alle vendite!!!).

8) Cosa dice la sfera di cristallo a proposito del vostro futuro?

Che anche se non diventeremo mai nessuno ci porteremo dentro per sempre lo spirito che ora ci anima... ma non pensiamo troppo alla lunga di solito: abbiamo già abbastanza problemi a organizzare il nostro presente, sconfusionati come siamo...

9) Per concludere, tema libero, dite quello che volete!

Ci limitiamo semplicemente a salutare e ringraziare tutti quelli che ci aiutano, stanno vicini e sono amici... molti, niente nomi quindi, ma un pensiero per loro è dovuto: grazie!!!

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