RECENSIONI DISCHI

THE GREEN MAN - From Irem to Summerisle

Hau Ruck SPQR 2009

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la ristampa di questo lavoro dei Green Man dimostra quanto la band milanese in pochi anni abbia raggiunto uno status di piccolo culto. Per chi scrive, "From Irem To Summerisle" (uscito originariamente nel 2004) non è assolutamente la summa dei green man. Il picco creativo a mio avviso lo hanno raggiunto con lo splendido "The Teacher and the Man Of Lie", ma riascoltare oggi quelle prime incisioni chiarisce che il percorso dei milanesi sia fatto di semi piantati che germogliano poco alla volta, in modo da avere frutti l'annata-o in questo caso, l'album-successiva. Death is Before me o Irem, ad esempio, racchiudono già dentro le partiture alcuni elementi chiave della sonorità Green Man, come l'ossessività ritmica mescolata ad atmosfere esotiche e suggestive. Meno efficaci, seppur dignitose, erano tracce come Europa, Death of a Reason e Summerisle, a tratti fin troppo debitrici nei confronti dei Death in June. Le vere chicche di questa ristampa però sono le due tracce extra, provenienti da compilation. La prima, Corn Rigs, ha come liriche un poema di Burns, ed è uno splendido gioiello di folk acustico in chiave seventies. Liber Al invece ha come testo uno scritto di Crowley, e dopo un inizio acustico ed intimista, esplode in un climax finale dove le radici più rock dei Green Man non si vergognano (fortunatamente) di affiorare. Una gustosa ristampa per riscoprire i primi passi di una band che è destinata, assieme ad altri-pochissimi-nomi a rimanere negli annali di un certo tipo di musica uscita sul nostro territorio.

Max1334

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