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Avete presente le intro tastieristiche dei gruppi Metal? Ecco, questo album fondamentalmente è composto di quindici tracce su quella riga. Composizioni classiche dunque, basate su pianoforte, synth ed effetti. Il pretesto è il concept, ovvero narrare la storia del romanzo The Mystery of Antarktica, motivo per cui abbiamo delle intro narrate all'inizio dei brani. Un lavoro tutto sommato buono, appetibile soprattutto per coloro i quali amano queste sonorità, o più semplicemente per i metallari che dei Cradle of Filth amavano le intro o gli intermezzi tastieristici. Simone Giorgini, mentre e fulcro del progetto, è riuscito a mio avviso a creare un album interessante, che nonostante le apparenze, risulta davvero godibile in ogni momento, una vera e propria colonna sonora che non sa di borioso o altisonante, bensì accompagna la nostra fantasia grazie anche ai vari personaggi che con le loro voci danno vita alla storia dipinta in musica da Simone. Un esperimento curioso e riuscito, da ascoltare.

Max1334