Christabel Dreams - The Broken Toy
autoprodotto 2009
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Tempo fa parlavamo con un amico riguardo l'atteggiamento lamentoso di molte nuove bands. Di quelle che si lamentano perchè non trovano nessuna label per stampare un disco. E dicevamo che l'unica cosa da fare, oggi, è investire di tasca propria, registrare il disco, stamparne un migliaio di copie e darsi da fare. Con un prodotto valido tra le mani. Ecco, quando ho messo per la prima volta il nuovo lavoro dei Christabel Dreams, ho pensato subito "...azz, come loro!!!". La band capitolina, dopo un demo d'esordio promettente, non è restata con le mani in mano. Si è tirata su le maniche, ha messo mani al portafogli e ha dato alle stampe uno dei lavori più belli usciti negli ultimi anni, non solo in italia. Cinque tracce di Darkwave chitarristica di pregevole fattura, che funzionano alla perfezione come un ingranaggio appena oliato. La prima cosa che salta all'orecchio appena parte l'opener strumentale "losing You" è la produzione. ECCELLENTE! Gli Wolf Studios capitolini sono ormai un punto di riferimento fondamentale per la scena Dark Romana e non solo. Ascoltando i lavori di suoni e produzione su questo album vi spiega il perchè. Ma passiamo alla musica, vero nocciolo di questo splendido mini. Come già detto, l'intro di Losing You apre le porte al sound Christabel Dreams, delicato e malinconico arpeggio per basso e chitarra, che dopo due minuti lascia spazio alla sfuriata postpunk di Guilt Persistant, vero e proprio assalto sonoro di matrice postpunk. Segue Don't Step on the Momeraths, splendida ballata dove basso e batteria tessono le trame rigide, lasciando la malinconia alla chitarra ed alla voce. Suggestiva. Lies è ballabile, brano da occhio umido-cielo grigio-vento tra i capelli e tanta voglia di rinascita e vendetta. Chiude l'album la delicatissima e dolcissima The Broken Toy, pezzo che dà il titolo all'album e che dà un colpo al cuore, tanto è alto il suo livello di emozionalità. Romantica e malinconica, si sviluppa in un crescendo emotivo micidiale, di quelli che venivano davvero bene solo ai Cure per intenderci. E non nascondo che quando la canzone finisce, l'unica cosa che vien voglia di fare è schiacciare play di nuovo... I Christabel Dreams non saranno di certo degli innovatori, ma sono ottimi interpreti di sonorità che amerei fossero più opresenti nella scena attuale, ormai satura di cose che con l'idea originale di Darkwave c'entrano ben poco. Fate vostro questo e.p. Non ve ne pentirete. E ringrazierete anche voi questa band per quello che ci regala.