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nati nel 1999 dalle ceneri dei Seigmen, i norvegesi Zeromancer rimangono oggi orfani del chitarrista originale Chris Schleyer. Non so quanto questo abbia influito sulle scelte per le direzioni del nuovo sound, ma certo è che quest'ultimo Sinners international suona davvero leccato. Le asprità industrial reperibili sui precedenti lavori qui sono appena udibili, e la produzione in generale ha smussato praticamente tutti gli angoli e spigoli taglienti del combo svedese. Non che questo sia per forza un dato negativo, anzi. Dalla complessa Ammonite alla simil-ballad My Little Tragedy la qualità stilistica rimane ad un livello accettabile, anche alcune svisate nu metal in salsa ponk moderno potevano risparmiarsele. Che gli Zeromancer vogliano infilarsi in qualche corrente Emo? La title track cola emotività da tutti i pori, ad esempio. In maniera quasi eccessiva. A questo punto non so cosa aspettarmi dalle loro prossime mosse. Per ora ci resta in mano questo Sinners International. Che dividerà non poco i fan del gruppo. Chi vivrà vedrà.

Max1334