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A CERTAIN RATIO Mind make Up
Le Son Du Maquis 2008
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Sai che succede? Che quando gli anni passano certe cose non ti piacciono pių come prima. O forse non cerchi di fartele pių piacere, diventi onesto con te stesso e dici "non mi importa cosa mi diranno gli amici, a me non garba, punto." . Ecco, oggi come oggi probabilmente non mi comprerei pių i vecchi album degli A Certain Ratio, semplicemente perchč la New Wave con venature funkeggianti che proponevano non č proprio adatta al mio palato. E quindi quando ho saputo di questo nuovo album, ero tentato di glissare l'appuntamento con la recensione. Eppure eppure.... Eppure mi ritrovo qua a scrivere di un disco che non mi ha di certo fatto sbavare, ma che reputo mille volte sopra la media di prodotti simili fatti uscire dalle decine di band cloni, influenzate pių o meno da quel periodo florido che fu la musica Wave a cavallo tra i 70 e gli 80. Forse perchč loro furono davvero degli innovatori all'epoca, e cambiare le carte in tavola su un gioco che hanno contribuito ad inventare non sembra costargli molta fatica. Forse perchč appena il disco comincia con la title track sembra evidente che, gusti a parte, i nostri non hanno perso un grammo del loro stile e della loro scellerata raffinatezza nel comporre brani semplici ed intricati allo stesso modo. Forse l'effetto nostalgia della serie "ah vedi, ancora ce la fanno" ha il suo peso. Forse mille altre cose. Ma di certo resta il fatto che questo Mind made Up č un buon album, a dimostrazione del fatto che non sempre vecchiaia anagrafica significa aridimento della vena artistica. Se non li amavate prima, lasciate perdere. ma se vi piacevano o vi incuriosivano, non rimarrete delusi da questa nuova prova della banda made in Manchester.