Point Juncture, WA - Heart To Elk
Mt. Fuji Records, 2009
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I Point Juncture, WA sono un quartetto di Portland (Oregon): Amanda Spring (voce e batteria) Victor Nash (voce e tastiere) Skyler Norwood (chitarre e vibrafono) e Wilson Vediner (chitarre).
Heart To Elk è la loro terza prova discografica.
Durante la lavorazione del disco si sono avvalsi della collaborazione di esperti e di musicisti della scena musicale di Portland, facendo di questo lavoro più il prodotto di una piccola comunità che di una band.
Corni, vibrafoni e una serie di melodie vivaci creano un suono che ricorda molto quello degli eclettici Yo La Tengo, il cui «I Can Hear The Heart Beating as One» rappresenta, a detta dei quattro musicisti, una grande fonte di ispirazione.
Introducono le delicate note di Rocks and Sand. La dolce voce di Amanda avvolge nel suo caldo abbraccio e ci si lascia cullare dal morbido intreccio di strumenti a fiato che si scioglie lentamente. La delicata dimensione onirica si irrobustisce in Once tasted ever wanted dal forte sapore Stereolab, guidata dai vibrafoni e dalle chitarre di Skyler Norwood. Ottimo esempio di lounge music atmosferica con inserti di chitarre dal suono ruvido e aspro. Molto simile anche Stray Bear verso la fine dell’album. Si prosegue con New Machine, con il canto di Victor Nash lasciato fluttuare su un tappeto ritmico ipnotico, puntellato da sottili suoni di vibrafono e da chitarre che fremono in sottofondo fino a implodere su se stesse.
Sioux Arrow, accompagnata da una batteria marziale e da dissonanze che salgono poco alla volta in superficie, è uno degli episodi più interessanti dell’album. Si dissolve lasciando solo un leggero suono di chitarra acustica e di chitarra elettrica. Molto simile The Easy Winners, il brano che chiude l'album.
Nei momenti più leggeri, come in Biathlon, in The kings were good, in Fleet and Small, in Viking Mission to Mars, o in Sick on sugar, un gioiellino di pop-rock, i Point Juncture, WA si presentano come una spensierata shoegazer-pop band.
Il trance-rock alla Stereolab è onnipresente, la lunga e grintosa Melon bird è l’esempio più riuscito, e forse il brano più bello in assoluto; sembra davvero provenire da «Transient Random Noise Bursts With Announcements».
Gli Yo La Tengo sono maestri nel coniugare linguaggi completamente diversi tra loro, dissonanze e melodie, tradizione e sperimentazione. I Point Juncture, WA osano di meno e al loro Heart To Elk, album gradevolissimo, ottimamente suonato e arrangiato, manca un po’ della lucida follia presente nei lavori degli Yo La Tengo.