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MADRE DEL VIZIO - un mondo dove
apollyon 2008
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Sapevo di questa uscita già mesi fa, e già al tempo avevo esposto a Fulvio Tori il mio disappunto nei confronti di tale operazione, disappunto che lui condivideva praticamente in toto. La mossa va dunque attribuita all'Apollyon, che secondo me ha sbagliato in pieno. Per farla breve, perchè mai fare un best of, quando raccogliendo tutto, ma proprio tutto il materiale dei madre del vizio (escluso Antonomasia, facilmente reperibile tuttora, e mesmerismo, uscito a nome Madre e facilmente reperibile anch'esso) si arriva al massimo a due cd, manco pieni? un lato di un lp, un cd (dio dio dio), due mini cd e un paio di inediti su compilation. Punto. Questo è tutto. Non capisco davvero che senso ha. E ripeto, è un peccato, perchè i Madre del Vizio, derisi, amati, stroncati ed idolatrati, sono stati uno dei punti cardine del goth anni '90, originali, fuori dagli schemi, con sonorità ottime e i testi allucinanti di Fulvio a farla da padrone. Su questa raccolta, i pezzi forti ci sono tutti, da Magico ad Amore Fede Speranza passando per Madre, bestie Metalliche... insomma se uno non li conosce è un must, se uno ha già tutto è l'occasione per avere su supporto digitale Carcerazione=morte, prevalentemente uscita solo su compilation...ma rimane un'occasione sfruttata a metà. Superato questo scoglio non si può rimanere indifferenti al DeathRock sanguigno, malato e poderoso che permea i quindici brani qui presenti. Diretto, violento, schietto e malato, è la colonna sonora ideale per un b-movie dalle tinte ultrasplatter, o per i vostri incubi migliori. In attesa che qualcuno rimetta davvero mano alla discografia della band per riconsegnarcela in maniera completa e non moncata, se siete digiuni delle visioni di Fulvio, date un ascolto a questo dischetto. Perlomeno ammazzerete il tempo (che non è più tempo) nell'attesa del prossimo album.