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Il nuovo lavoro dei Kannonau? Mmm allora mi ero perso il precedente. Ero convinto che questo album fosse il debutto della band capitolina, e invece leggendo la rassegna stampa mi rendo conto di essermi perso dei pezzi. Capita, e a volte pè quasi meglio, data la pochezza di molte uscite. Stavolta invece mi spiace, perchè questo Initium è molto, molto piacevole. Pur muovendosi su sonorità di chiara matrice neofolk, i brani assumono una dimensione propria, con l'aggiunta di chitarre elettriche che accompagnano in maniera bluesy molti dei pezzi (The Human Abstract ad esempio), mentre qua e là si respira un'aria alla Morricone che rende il tutto più polveroso ed affascinante. Forse i legami con certi schemi eccessivamente epici e marziali sono i punti deboli del songwriting, ma le carte in mano per fare un definitivo salto di qualità ci sono tutte. Mi piace vedere nei Kannonau un gruppo di musicisti in continua evoluzione, che ci regalerà via via prodotti sempre migliori e competitivi. Se riusciranno a non perdersi per strada (come purtroppo succede a molti talenti) li attende un futuro roseo pieno di soddisfazioni.

Max1334