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Avevo mille riserve prima dell'ascolto di questo album, dato che quel poco che avevo sentito in precedenza non mi aveva particolarmente convinto. Ma per vizio, o per abitudine, cerco sempre di avvicinarmi ai lavori con l'orecchio politically correct, e spesso questo atteggiamento paga. Ammetto che dopo un intro truzzissima e ultraovvia, mi aspettavo il peggio. E invece no. perchè le tracce del cd si muovono bene, senza enormi picchi di originalità sia chiaro, ma la loro formula Manson meets White Zombie mi convince. Grazie anche ad una produzione più che buona, il muro sonoro dei LXT ti arriva addosso con tutta la violenza e il carico che ci si aspetta da produzioni del genere. Non mancano i momenti più romantici (come ad esempio Long Way To Ruin) che a volte danno uno sguardo alla scena emo (dio ce ne scampi e liberi!) ma son solo minimi dettagli. Se questo album fosse uscito dieci anni fa avrebbe incontrato quintalate di favori sia da pubblico che da critica. Oggi forse suona un pò fuori tempo massimo, ma non credo che ai ragazzi importi particolarmente. Rabbia, violenza, melodia, suoni ultrastratificati, immagine curatissima...le carte ci sono tutte. Per tutti coloro hanno amato roba alla Y-Front, questo è il disco che fa per voi. Buona prova. Spingete i bottoni giusti e la Germania è vostra.

Max1334