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Sempre a cavallo tra sonorità classiche ed elettronica moderna (ma di stile) riecco tornare i Qntal. Alla loro quarta prova la band non fa che confermare le buone impressioni regalate dalle uscite precedenti, addirittura migliorando il mio giudizio generale sulle loro opere. Si, perchè nonostante non viva di pane e classicismi vari, il loro modo di sperimentare intrecci sonori medievali con soluzioni elettroniche ha raggiunto livelli enormi. Fregandosene delle richieste di mercato, i nostri portano avanti la loro ricerca e inve3ce di lavorare come ossessi su arrangiamenti barocchi, tendono a puntare verso lo scheletro delle canzoni, cercando di mantenerne intatto l'appeal pur limitandone gli arrangiamenti. ne risulta un lavoro più elettronico dei precedenti, dove però le macchine non servono a riempire degli spazi vuioti, bensi formano lo scheletro di composizioni a prima vista fragili eppur piene di emozioni. La Passacaglia (in pochissime parole una forma musicale basata su continue variazioni della linea di basso, molto in voga durante l'era barocca) presa in prestito da Vivaldi in chiusura è uno dei brani che più mi è piaciuto, ma in generale ho apprezzato la produzione asciutta e senza fronzoli, che sgombra la mente dell'ascoltatore per far arrivare la musica dritta ai sensi. Un ottima conferma.

Max1334