AND ALSO THE TREES - (Lust For) The Rag And Bone man
autoprodotto 2008
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E' passato più di un quarto di secolo da quando la band fece da supporto per una sera nel Picture Tour dei Cure, tastando la scena new wave e buttandocisi dentro. Ventisette anni in cui la band ha inanellato una serie di lavori pregevoli, a volte magari sottotono ma mai brutti o raffazzonati. Questo nuovo (Lust For) The Rag and Bone Man per chi scrive è il lavoro migliore degli anni '90, tracciando un nuovo percorso della band che, avvalendosi delle esperienze del passato, esplora sonorità e situazioni più mature e rilassate, ma non per questo meno taglienti. Se paragone deve essere, il percorso della band si sta avvicinando a quello di Nick Cave, tra ballate da Crooner, atmosfere plumbee ed evocative, melodie e malinconie palpabili, ma non oppressive. Poesia in musica, con Simon in grande spolvero che canta come non mai, dipingendo emozioni sulla chitarra mai invasiva eppur fondamentale di Justin ed i suoni del basso provenienti da Steven Burrows e dal nuovo entrato Ian Jenkins (che ci regala un contrabbasso eccezionale). Un album da prendere in blocco, in quanto non ci sono brani che si discostano particolarmente dal lotto, creando così una sorta di concept grigio, da assaporare tutto d'un fiato, immergendosi completamente nei paesaggi malinconici del gruppo inglese. Un grande ritorno di classe.