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THE CURE - Sleep When I'm Dead
Geffen 2008
Non c'è due senza tre e il quattro vien ad Agosto. Non fa così quel proverbio? No? Vabbè ma il concetto è quello. Siamo a tre quinti dei singoli previsti prima di Dream Thirteen o come cavolo si chiamerà (si, perchè nel frattempo è stato posticipato nuovamente di un mese, e il 13 settembre invece dell'album uscirà un ep con i remix di questi singoli), e continuiamo in un certo modo il percorso del precedente Freakshow, anche se qui non siamo in zona prettamente Pop ballabile. Ma è sempre uno sguardo infietro, per ritrovare quelle canzoni rabbiosette ed irose tipiche del periodo 85-87, col basso di Gallup che fila veloce in ottave, Porl che in assenza di tastiere gigioneggia con lo wha-wha come un tarantolato, Jason che...vabbè fa quello che fa di solito e Robert che espone il suo campionario di giochi di voce. Un singolo meno immediato del precedente (Freakshow) ma comunque di qualità, che piace e si fa piacere, e che mi fa ben sperare per il prossimo album. Non aspettandomi un capolavoro, mi accontenterei di un dignitoso disco pop, e da due singoli a questa parte la cosa sembra farsi concreta. Vedremo. Ah, Down Under...la B-side...è una canzoncina così così, sembra un ripescaggio da Wild Mood Swings. E ho detto tutto. Meglio qui che sul disco. Ora aspettiamo il 13 agosto e vediamo quale sarà il prossimo passo.