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A volte non me la sento di fare una recensione, non per pigrizia, ma perchè alcuni album sono troppo belli e dovrebbero parlare da soli. Questo è uno di quei casi. Ma vedrò di sforzarmi cercando di non intaccare con le mie parole il valore artistico di un disco pressochè perfetto. Ho amato gli ...All My Faith lost, e sembrerà scontato, non posso non amare gli Apart. Questo debut della band capitanata da Francis M.Gri (Membro fondatore proprio di AMFL) è impreziosito infatti dagli interventi vocali di Viola Roccagli (sempre AMFL), cosa che mi ha lasciato spiazzato al momento. Mi sembrava strano che una band dovesse avere due nomi diversi. Ma la mia era una lettura superficiale della cosa. Ascoltando il disco infatti è chiaro che, pur partendo dal discorso musicale intrapreso con la band di orgigine, qui Francis voleva esplorare altri territori. In un album il cui scheletro è composto da pianoforte, chitarre acustiche, elettriche liquide, voci e ritmiche elettroniche saltano all'occhio le fortissime derivazioni post rock, area nella quale Francis sembra sapersi muovere alla perfezione, con classe, stile ed ispirazioni non comuni. Ottimo anche l'apporto di Daniele Stefanuto e Alberto Milani, due belle voci che ben si adattano alle ritmiche dilatate dell'album arricchendolo tanto quanto il delicato lavoro al violoncello di Martina Bertoni. "Fragile" è un manifesto sonoro di rara bellezza, impalpabile ma concreta, vera summa di un album eccezionale. Credo che con un lavoro simile, se il mondo fosse giusto gli Apart dovrebbero andare in Tour con i Sigur Ros e cominciare a raccogliere DAVVERO i consensi che meritano. Dopo una manciata di demo non poteva esserci debut album migliore. Limitato a 500 copie in digipack. Correte e fatelo vostro prima che venga esaurito, potreste trovarvi fra qualche anno a far carte false per averne una copia.

Max1334