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RECENSIONI DISCHI
THE THIRSTY COFFIN - LETTERS FROM DUSK
autoprodotto 2008
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Partiamo con una nota tecnica: Il lavoro è registrato in maniera ultra amatoriale. Ma alla fine è un demo, e va benissimo così. Perchè amatoriale non vuol dire non curato, anzi. La band palermitana mi è piaciuta, di certo non propone nulla di innovativo e non fa gridare al miracolo, ma ripropone in maniera piacevole gli stilemi del gothrock a cavallo tra la fine degli ottanta e gli inizi del novanta. Ho apprezzato particolarmente Somebody Is praying, dal tocco vizioso, ma anche gli altri pezzi si lasciano ascoltare con piacere. Una buona prima prova in attesa di un debutto vero e proprio.