RECENSIONI DISCHI

AVANT GARDE - D'inverno e.p.

(Autoprodotto 2007)

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Non è colpa mia se amo questa band. Non lo faccio apposta. E' colpa di Alessio e soci se non sbagliano un colpo. E' colpa loro se, pur rimanendo uguali a se stessi, continuano ogni volta ad ammaliarmi. Quattro tracce stavolta, tre inedite ed una cover(riuscitissima a mio avvoso) della già di per se splendida "Colpi di Sonno" dei capitolini Bohemien, concittadini d'eccezione dell'avanguardia da me trattata in queste poche e povere righe. Musica d'altri tempi, sonorità superate, datate, polverose ma proprio per questo terribilmente adorate da chiu, come me, ha gli occhi rivolti al presente ed al futuro ma il cuore immerso nel passato. Un mini che ha tuttop quello di cui un mini ha bisogno: il pezzo ballabile con tendenze gothrock anni 90 (Prisma di Plexiglass), il midtempo ibrido tra Mephisto Walz e primissimi Diaframma (Mare di Silenzio), il singolone Goth (D'inverno), la cover rimaneggiata con stile (la già citata Colpi di Sonno). Un quarto d'ora denso, senza un solo secondo in cui l'attenzione cada o il feeling venga meno. Ecco cos'hanno questi brani: a prescindere dall'originalità o meno della proposta (e poi a un certo punto chissenefrega...basta farlo bene e gli Avant Garde LO FANNO MEGLIO. E non mi riferisco a "quello"...poi non so;) ), questi brani hanno ANIMA e CUORE. Non sono precostruiti, e si sente. Sono caldi e vissuti, nonostante la drum machine secca e metronomica. Un ottima prova, limitata a cento copie numerate a mano, in attesa del nuovo album

Max1334

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