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PLANETANON - Memo Storie
(autoprodotto 2005)
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Gli anni passano e il mio cervello si rimbambisce. E' l'effetto della vecchiaia? Dei troppi dischi? Comunque sia sono imperdonabile a volte. Incontrai un membro dei Planetanon due anni da in Svizzera, ad un concerto dei Radiohead (che tra l'altro fu memorabile solo per la splendida location dell'anfiteatro di Avenches. Musicalmente in se fu una mezza delusione...) e fu lì che mi diede questo promo. Cd che ascoltai per tutto il viaggio di ritorno (svariate centinaia di Km) e che nonostante le imperfezioni sparse mi piacque, così fresco e dioretto, tra nuova new wave (che brutta parola che ho scelto...pardon...), post rock, indie e spruzzate elettroniche qua e là. Le puntate nel semi cantautoriale non mi risultavano indigeste come molte cose che girano oggi, e le melodie mi sembravano molto accattivanti, tanto che me li immaginavo già spinti da Mtv assieme a, chessò, i Baustelle. Eclettici (ma meno elettrici) come lo furono i Bluvertigo, i Planetanon non avevano scritto un capolavoro. Ma un disco comunque piacevole (la momentanea sospensione di sè...ecco come si intitolava...e dicevo mentre guidavo "sisi, successo a palla!!"). E insomma dicevamo gli anni passano. E durante un trasloco cosa mi salta fuori? Questo promo che ormai avevo dato, tristemente, per perduto. Stupido sarebbe stato non parlarne. Altrettanto stupido sarebbe elogiarlo come un capolavoro della musica. Ma mi ha fatto compagnia, mi ha fatto passare lisce le ore di strada quell'estate. E non è detto che non possa fare altrettanto a voi. Buon ascolto.