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Nuovo lavoro per la prog band Italo/Svizzera (ora solo Svizzera credo) capitanata da Robert Schneider. Sette tracce bagnate nel prog rock di fattura più che accettabile, che se non brillano di originalità, perlomeno compensano quella carenza con forti dosi di sincerità e passione. Molti passaggi sono potenzialmente buoni ed alcune intuizioni negli arrangiamenti fanno davvero godere l'ascoltatore. Manca forse una coesione di fondo che faccia salire di un gradino la proposta qualitativa della band, che secondo me rende molto meglio dal vivo o in sala prove rispetto allo studio. Un pò più di scioltezza negli intrecci armoniosi donerebbe una dinamica sicuramente migliore, e sono certo che su un palco il problema non si ponga: quando l'adrenalina scorre, le inibizioni cadono ed accadono le magie. Perchè non tentare la carta del live album? Sono certo che quella potrebbe essere la soluzione definitiva!

Max1334