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HAVING THIN MOONSHINE - Having Thin Moonshine
(autoprodotto 2007)
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Voi non sapete quanto questo mini mi è piaciuto. Davvero. I quattro ragazzi di Venezia mi hanno stupito, con cinque brani che non possono essere definiti dark in senso stretto, ma che presentano numerosi punti in comune con un certo tipo di musica definibile "scura". Anche se le vere radici del tutto si ritrovano in cose "alla" Patty Smith (ma non posso evitare di vedere in "Kidding" una rilettura in chiave acustica dei Sex Gang Children Meets Black Ice Meets Jeff Buckley...tre nomi da poco eh?...). Jacopo alloa batteria e Dario al basso creano un tappeto ritmico eccellente, mai noioso, ripetitivo o monotono, mentre la chitarra acustica di Piero, non priva di slanci virtuosistici pregevoli, mi ha ricordato qua e là i lavori armonici dei Cranes periodo Forever/Loved. Su tutto, svetta la voce istrionica di Alessia, vera erede delle sacerdotesse Smith (Partty, ovviamente) e Polly (J harvey). Ale riesce ad essere incisiva ed efficace in ogni sua interpretazione (Ho amato alla follia "Vanishing", splendida davvero), senza risultare la clonazione di nessuno, benś ritagliandosi spazi assolutamente personali. Se questa band fosse spinta a dovere polverizzerebbe un sacco di pagliacci. la loro schiettezza, purezza, bellezza mi ha totalmente rapito. Eccellenti sotto ogni punto di vista.