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PANKOW - great minds against themselves conspire
(wheesht 2007)
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Il ritorno dei Pankow era una delle cose che più attendevo riguardo la scena elettronica italiana. Si, perchè dopo lo splendido Life is offensive, uscito nel 2002, ero curioso di vedere gli sviluppi della rinata collaborazione tra Alex Spalck (che vive ormai in Australia da anni) e Maurizio Fasolo. Desideroso di sentire nuovamente buona musica, ma anche dubbioso. Mi chiedevo, "si sapranno ripetere?". E la mia domanda era giusta. Infatti non lo hanno fatto. Non si sono ripetuti. Hanno fatto di più. Questo nuovo great minds against themselves conspire spiazza in un solo colpo una miriade di uscite pseudoelectro, ridisegnando con un efficacia impeccabile i parametri della musica elettronica. Registrato proprio in Australia nella casa di Alex trasformata in studio di registrazione, "Great..." si snoda tra canzoni/killer da dancefloor come "Extreme", sperimentazioni sonore avvincenti (Yagan, la conclusiva The End Is Nigh) e complessità tecnopop (come "Each Man Has A Way To Betray The Revolution"). Il suono è compatto, forte anche dell'apporto non indifferente di P. Favatti ed Alex Grimignani. Note di merito anche per i testi di Alex, sempre chiari e diretti e mai sopra le righe o banali. Un album che non è solo una conferma. E' un nuovo sguardo nel futuro. Se i Pankow in versione "anni 2000" ci hanno regalato dei dischi così (omettendo il mini del 2004, Fuckart...bello ma tediante alla lunga) c'è da ben sperare per le prossime uscite. Stavolta senza dubbi. Grande ritorno.