ANNA CALVI - Anna Calvi
Domino 2011
Galati è uno spirito libero. Anche se è da un paio di mesi che non scrive nulla su queste pagine, continua a dispensare dritte e consigli. Ed è proprio lui che qualche tempo fa mi aveva consigliato di riascoltare attentamente il debut di Anna Calvi. Ad essere onesto, ad un primo approccio non mi aveva detto granchè. Ma di Roberto mi fido, e anche se so che alcune sue passioni/manie a volte mi risultano indigeste, perchè non dargli ascolto? Ed eccomi qua. Devo ammettere che questo mix tra Patty Smith, Siouxsie e P.J. Harvey non è così male come mi era sembrato, anzi. Anna, oltre a possedere un timbro di voce decisamente incisivo, riesce anche a scrivere canzoni che poco alla volta si insinuano nel tuo cervello per farsi strada in un secondo momento. Bluesy e ruvida quanto basta , la Calvi riesce ad emozionare sia con passaggi più malinconici (The Devil, Love Won't Be Leaving) sia in brani più diretti ed elettrici ( Desire, Suzanne and I). Accattivante, sensuale (e pure bonazza, che non guasta mai), se trova gli sbocchi giusti potrebbe diventare una nuova paladina dell'indie al femminile col mascara che cola sulle guance. Mentre leggerete queste righe la nostra sarà appena passata per una manciata di date in Italia. A questo punto spero che torni presto: sarei proprio curioso di vederla onstage!