DIEGO - Gold
Unter Schafen Records 2010
I Diego sono un quintetto tedesco che giungono con "Gold" al traguardo del terzo album. La formula è rimasta immutata, e dico subito che no, nulla di nuovo sotto il sole. Seguendo le traiettorie di alcune band Indie che abbracciano un certo modo di fare New Wave (vedi Editors, Interpol, White Lies...) anche i Diego vanno a rileggere le sonorità chiaroscure che furono, modernizzandole appena un pò e riproponendo lo stesso stile a trent'anni dalla sua nascita. Nulla di male in tutto questo, anzi. Il fatto è che negli ultimi anni siamo stati sommersi da uscite simili, e questo trend ci ha portato una marea di cloni o di band improvvisate, tutte a sgomitarsi sulla banchina d'attesa per saltare al volo sul treno del mediomainstream. Per fortuna i tedschi non sono pessimi come molti altri loro colleghi, e il loro album risulta piacevole, anche se alcuni brani tendono ad assomigliarsi un pò. Poco male in realtà, dato che il lavoro in se è ben prodotto, suonato con mestire e riesce a convincere anche dopo pochi ascolti. L'impressione che ho avuto è stata quella di una band che avrebbe moltissime cose da dire, ma che ancora non è riuscita a schiudersi del tutto. Se le mie intuizioni sono esatte, il prossimo passo sarà quello decisivo che li farà schizzare direttamente al centro dei nostri cuori. Se invece mi sbaglio, amen, ci resta comunque un buon album tra le mani. Derivativo quanto volete, ma piacevole quanto basta per elevarsi sopra la media dei dischi copiacarbone. Aspetto di poterli vedere dal vivo in Italia l'anno prossimo...sono convinto che dal vivo riusciranno a sprigionare completamente tutto il potenziale dimostrato su questo album.