AAVV - Crollo nervoso - La New Wave italiana degli anni ’80
Spittle Records 2009
Finalmente su dvd il documentario di Pierpaolo De Iulis, Crollo Nervoso. Tre ore di filmati rari od inediti, inframezzati da interviste ai protagonisti che hanno fatto la storia della Wave Italiana in quegli anni. Separato in tre puntate, il documentario dipinge una scena molto più ampia di quella che ci possiamo immaginare, che aveva molti contatti anche con l'arte, la moda e le performance. CCCP, Litfiba, Neon, Carillon del Dolore, Underground Life, Rats, Krisma, 2+2=5... la lista degli artisti presenti è sterminata, e farà lòa gioia di tutti coloro amano queste sonorità. Eccezionale vedere finalmente in movimento personaggi che avevamo imparato a conoscere solo, nel migliore dei casi, in fotografia. E fa anche un pò tenerezza vedere come gli anni passano per tutti, ma se la pelle cambia, lo spirito continua, e i protagonisti sono vecchi e forti (cit.) nei loro ricordi e nella loro voglia di raccontare e raccontarsi.
Frammentario, spezzettato eppure coerente ed esauriente, il documentario è diviso in tre capitoli: Il primo, Onde Emiliane, si sofferma prevalentemente sulla scena di Bologna e dintorni. Il secondo, Firenze Sogna, tratta della leggendaria scena fiorentina, mentre spetta a Italia Wiva approfondire a grandi linee quello che accadeva nelle altre città.
Imprescindibile per ogni amante della musica. Uno spaccato storico unico, come non era ancora stato fatto. Ottimo. Allegato al dvd, troviamo anche un cd che mette assieme una manciata di gruppi scelti da Federico Guglielmi (sua anche l'introduzione nel booklet). Nomi sconosciuti ai più, e nulla di particolarmente illuminante, ma resta il fatto che questi 18 brani sono un pò lo specchio di ciò che davvero fermentava nel sottosuolo italiano nella prima metà degli anni '80. Se come me passate dei periodi nostalgici, non potrete non godervi tutti questi settantacinque minuti. Vox Rei, Nadja, Illogico, Tv Dance... Ce n'è per tutti. Fate vostro questo box e lasciatevi trasportare con la macchina del tempo. Più di un quarto di secolo, e sembrano minuti. Da avere.