VALESKJA VALCAV - Ultra Sainte
Zorch Factory 2009
Ancora Francia, ancora post punk e dintorni, ma stavolta non in forte odore old school. Vero che le radici sono ben piantate nei primi anni '80, ma č altresė chiaro che i nostri hanno molteplici influenze, che partono dal post rock passando per il noise con una strizzata d'occhio ad un certo tipo di Shoegaze. L'apertura di je Suis Vivant et Vous Etes Morts con finale degno degli U2 che jammano con i Jane's Addiction in acido chiarisce il percorso che stanno intraprendendo i cugini d'oltralpe. L'attacco di Ecorchair č semplicemente epico (e notare l'accostamento di due parole di per sč discordanti), mentre ad Ultra Sainte spetta il premio per la ballad pių distorta degli ultimi anni, un piccolo gioiello che avrebbe fatto la gioia dei Cranes del primo periodo. Surface č forse il pezzo che mi ha convinto meno, dove il ripescaggio pop anni '80 non si č sposato bene con la vena noise della band, meglio quindi la conclusiva Essence, in aria di Cure Post Disintegration nei loro momenti migliori. Un lavoro interessante per una band da tenere d'occhio.