DESERT FORTUNE - truth wins us
Different Figure 2004
Uscito cinque anni fa, questo disco per un motivo o per l'altro mi era sempre sfuggito. Per i meno fanatici, i Desert Fortune erano in realtà tre quarti dell'attuale formazione dei Madre del Vizio, in pratica la band senza Fulvio. Proponevano un buon gothic rock arioso ed epico, con ritornelli accattivanti (Black Nation), atmosfere vagamente sinistre ed acide (White Light), cavalcate classiche (welcome to the war), e romanticismi vari (Lovesong). Le cover di Promised Land degli Skeletal Family e Damaskus dei dimenticati Richard Strange & the Engine Room sono ben fatte e piacevoli. La voce di Diva (che è un uomo, quindi non fatevi ingannare dal nome) è la classica baritonale, e sono certo che alcuni di voi godranno solo al pensiero. Le chicche per me restano l'accattivante Desperation e la già citata White Light. Un disco di certo non superiore a molti altri, ma onesto, crudo e ben fatto, che sicuramente appassionerà più di un Goth Rocker tra voi.