Indietro

Li davamo per dispersi e già in molti si erano rassegnati all'idea che la band di Terrible Birds avesse definitivamente tirato i remi in barca. E invece le cose non stanno per niente così. Anche se con molta più parsimonia rispetto al passato, la band continuerà a pubblicare materiale e a fare concerti, e questo Block Ice è qui per dimostrarci quanto il gruppo sia ancora in palla. Quattro brani che faranno la gioia dei vecchi fans, quattro canzoni che pur seguendo la linea delle composizioni precedenti, utilizzano soluzioni sonore diverse, arrivando anche a rendere il Post Punk Americano del combo quasi psichedelico. I Dodici minuti (!!!) di Bloc Ice Machine, dietro a muri di suoni nascondono una nuopva vena creativa che porterà i nostri verso territori musicali inediti ed affascinanti. La voce di Miss Kel è sempre ammaliante, magnetica, calda e sognante, e basterebbe l'opener Sooner or Later (batteria minimale, basso carezzato, gocce di synth e QUELLA voce) per spazzare via decine di wannabe goth bands in un secondo. Qui la darkwave non è un vezzo. Non è immagine fine a se stessa. E' poesia, è arte allo stato puro. Ovvero, è quello che dovrebbe essere... Nel 2009, i Black Ice rimangono una delle formazioni migliori della scena, senza dimenticare che hanno dalla loro una caratteristica assente nel 99% dei casi: sono personali e riconoscibili, hanno uno stile proprio e si elevano con facilità sopra la massa. La loro decadenza non è pouseristica, ne è l'applicazione di un clichè. Vederli dal vivo o di persona farebbe pensare ad un ensamble indie qualsiasi. E invece risultano senza mezzi termini ottimi interpreti (o manipolatori) dell'essenza darkwave. Lasciarvi scappare questa nuova uscita sarebbe un peccato mortale per voi. Sempre che siate tra quelli che ancora comprani i dischi e che amiate la Musica con la M maiuscola. ma se leggete queste pagine, probabilmente state già contattando la band. Buon ascolto. Un gradito ritorno per una delle band migliori degli anni 2000.

Max1334