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CHARLES DE GOAL
Novembre 2008
01.Prima di tutto, una breve introduzione sul vostro passato per il pubblico più giovane
E’ una lunga storia, ho fondato la mia prima vera band nel 1978, il nome era C.O.M.A.
Prima di scioglierci facemmo uscire un solo LP descritto dai critici come un incrocio tra i Devo e i Residents.
Decisi di diventare solista, con l’aiuto di alcuni ex membri dei C.O.M.A. , con il nome di Charles De Goal alla fine del 1979. Su disco suonavo tutti gli strumenti da solo quindi non era possibile per me salire su un palco da solo. Il primo album “Algorythmes” fu stampato dalla neonata etichetta “New Rose” nel 1981 e fu una vera sorpresa in termini di vendite (circa 15.000 copie). Seguirono altri tre album (“Ici l’Ombre”,”
02.La seconda domanda sembra stupida ma non lo è … Perché la decisione di fare una reunion?
Alla fine del 2005 una versione rimasterizzata di “Algorythmes” fu stampata su cd. Mi fu chiesto di fare un concerto per promuoverlo … impiegai due mesi a convincermi a farlo perché non sono un grande fan delle reunion. E’ quasi sempre una questione di soldi che porta a questo genere di cose. Io non avevo mai vissuto della mia musica, era troppo underground fare abbastanza soldi per viverci. Finalmente accettai di fare questo concerto, ma nella mia mente era chiaro non ce ne sarebbero stati altri. Naturalmente chiamai la sezione ritmica dei “Monkey Test” che aveva già suonato alla fine dei “Charles De Goal”: Jean Philippe Broant alla batteria ed Etienne Lebourg al basso. Un amico mi presentò ad un fan di vecchia data dei Charles De Goal, Thierry Leray ex membro degli “End Of Data” e si stabilì subito tra noi un legame così lui si occupò della seconda chitarra, sintetizzatori e laptop. Alla fine tenemmo il concerto a Parigi nel Marzo del 2006. Solo una cosa … non possiamo parlare di reunion perché i “Charles De Goal” sono sempre stati il progetto di un’unica persona. Sarebbe più corretto parlare di “ rimaterializzione”.
03.Vi state divertendo come band ora? Differenze con il passato?
Questo concerto per me fu un’esplosione. Finalmente avevo trovato i musicisti che avevo sempre sognato. I “Charles De Goal” suonavano sul palco come avevo sempre pensato sarebbero dovuti essere e questa è la vera ragione per cui ho deciso di continuare a suonare insieme finché non ci annoieremo. Così SI’ mi diverte davvero questa nuova band! La principale differenza con il passato è che i “Charle De Goal” ora sono una vera BAND, non qualcosa legato ad una persona sola. Per questo nuovo album ogni scelta è stata fatta in comune, ogni ha portato le proprie idee nel progetto.
04.Il tuo atteggiamento è cambiato nel corso degli anni o hai le stesse sensazioni nei confronti della tua arte e della tua musica?
Prima di tutto non penso di fare “Arte”. La musica è sempre stata una passione per me ma ho anche sempre considerato quello che stavo facendo più un hobby che qualcos’altro. Non dovrei dirlo ma non sono così orgoglioso quando vedo quanto sono considerati i mie primi dischi, la cosa per me è sbalorditiva. Ho sempre fatto musica in modo molto istintivo e sono felice di vedere che è piaciuta a molte persone. Sono passati vent’anni dall’ultimo album dei “Charles De Goal” e sono ancora molto interessato in quello che succede nel panorama musicale così è naturale che la mia musica sia cambiata un po’. Penso sia ancora molto “Charles De Goal” ma è anche nutrita da nuove influenze. Non ho vissuto in bara negli ultimi venticinque anni e non mi aspetto di fare la stessa musica fatta in passato. Per me chi non s i evolve è morto.. ed io spero di non esserlo. La nostalgia non mi piace molto.
05. “Next Stop Disneyworld” è un inno punk. Per tanti tanti anni le band wave sembravano cercare di nascondere le loro radici punk, ora tutte (e molte di loro senza essere state davvero punk nel passato) si riempiono la bocca con la parola “punk”. Cosa pensi di questo?
Grazie del complimento, sono felice di sentire quello che hai detto. Anche se ho ascoltato il rock molto prima del movimento punk non c’è dubbio che mostrato le cose in un modo completamente diverso da come apparivano. In meno di un anno il punk cambiò drasticamente con band come Wire, Devo o gang Of Four che gli iniettarono un approccio più bizzarro e intellettuale. La prima volta che ho ascoltato band così ho subito capito che sarebbe stato quello il genere di musica che avrei fatto così ci sono sempre state radici punk nella mia musica ed ero molto triste che nessuno l’avesse notato. Sono stato valutato al tempo come “Cold Wave” o “New Wavw” anche se io ho sempre pensato che fosse punk. Le cose vanno meglio ora che dicono che sto facendo electro-punk, cosa più vicina alla realtà.
06.Internet, Myspace, tecnologia… tutte cose che nei “Charles De Goal” non usavi o non conoscevi nel 1982. Quanto ti riguarda ora? Sei interessato? E’ questo il vero futuro o le persone torneranno a comprare dischi come prima?
Sono sempre stato interessato alle nuove tecnologie anche se non sono un “nerd”. Dal 1978 ho lavorato in una compagnia che utilizzava computer, questo è il motivo per cui ho composto una canzone chiamata “Modem” al tempo in cui nessuno ancora sapeva cosa fosse. Qualcuno dice che la canzone è visionaria ma non è così per me, era quello che stavo vivendo in quel preciso momento … Internet è stato un grande cambiamento (in bene penso). Venticinque anni fa era impossibile entrare in contatto con persone da ogni parte del mondo come facciamo oggi con Myspace per esempio. E’ molto divertente parlare con persone interessate in quello che faccio. Per quanto riguarda i concerti non abbiamo più bisogno di manager o addetti stampa, si può fare tutto usando Myspace. L’unico problema connesso a queste nuove tecnologie è la difficoltà di vendere dischi. Le maggiori case discografiche ci hanno sfruttato per anni, quello che sta succedendo oggi per me è delizioso. Non penso che a qualcuno cui piaccia davvero una band vada a comparare un suo disco per aiutarla (soprattutto se parliamo di gruppi autoprodotti o etichette indipendenti). Questo è quello che faccio io. Il cd è stato il primo passo verso la dematerializzazione della musica che ora è quasi completa con l’mp3. Dell’mp3 ad esempio mi piace la facilità con cui posso creare un enorme juke-box tuttavia alla mia età niente si può paragonare al vinile. Mi piacciono i libri, i dipinti, i dischi … mi piacciono gli oggetti reali.
07.La stampa sembra avere solo buone parole per voi e io sono d’accordo. Cosa pensi a riguardo? Sei soddisfatto o c’è qualcosa che cambieresti?
Devo dire di essere molto fortunato con la stampa. Sebbene siamo orgogliosi di questo nuovo album, ero un po’ spaventato di come sarebbe stata la reazione. Un “ritorno” non è sempre facile da immaginare. La cosa più importante per me era dimostrare di non essere rimasto bloccato nel passato. Potevo fare una copia di “Algorythmes” ma sarebbe stato interessante? Così sono abbastanza soddisfatto.Il prossimo album mi piacerebbe farlo un più minimalista e bizzarro, ma ci saranno ancora canzoni pop … Non ci posso fare niente!
08.Sulla copertina del nuovo album c’è un uomo con una tv sulla sua testa. Pensi che i media alla fine abbiano davvero avuto la meglio sulle persone? C’è una soluzione o siamo condannati ad essere tutti uguali e con le stesse idee?
Questo è il soggetto principale della canzone “Decadence”. I media giocano un grande ruolo nell’assopimento delle menti. Non capisco perché le persone sono così interessate al gossip. Gli eroi di oggi non sono più scienziati o scrittori ma giocatori di calcio e attori. I paesi occidentali mi sembrano nell’era del declino totale. I governi hanno sempre preferito che le persone guardassero la tv piuttosto che pensassero con le proprie teste, ma io sono fiducioso nell’umanità. Ci saranno sempre liberi pensatori e ribelli. Non penso sarà possibile vivere per sempre in un mondo dove il denaro controlla tutto.
09.Qui in Italia i giornali hanno parlato a lungo del matrimonio di Sarkozy e Carla Bruni. Questo è davvero noioso secondo ma, ma sono curioso di sapere se in Francia avete visto le stesse cose allla tv o sui giornali? Pensano forse che siamo tutti stupidi?
Questo è collegato alla risposta di prima. Ne abbiamo fin sopra i capelli della coppia Sarkozy – Bruni. Il governo francese ha persino fatto pubblicità al nuovo album di Carla Bruni!!! Non penso che tutto ciò sia molto sano. Sarkozy sta gestendo la sua presidenza in un modo molto “popolare”. Spero che le persone si sveglino presto. Voi non avete gli stessi problemi con Berlusconi?
10.Progetti futuri?
Siamo attualmente occupati nel nostro “Restructuration” tour in Europa. Suoneremo al Drop Dead festival ad Ottobre e spero che qualcuno di voi ci sia. Un concerto è programmato a Napoli per il prossimo gennaio se le cose vanno bene. Alla fine del tour cominceremo certamente a lavorare al nuovo album. Niente di strano per una band, mi dispiace.
11.Le ultime parole sono per te.
Cosa vuol dire “Erba Della Strega”? Ciao a tutti.