01-Prima di tutto presentatevi ai lettori di Erba Della Strega che non vi conoscono

Amps: Siamo un trio australiano, suoniamo ethereal, dream goth pop. Kylie è la cantante, Justin il chitarrista e compositore ed io suono il basso

02-Un pò di storia…

Amps: Ci siamo formati nel 1993…tutto cominciò con me al basso e il nostro amico Dave alla chitarra ed alle tastiere. Eravamo pesantemente influenzati dai Cure, periodo Faith/Seventeen Seconds. nessuno di noi però era in grado di cantare, così abbiamo chiesto a Kylie se voleva unirsi a noi. Abbiamo suonato parecchi concerti e pubblicato un paio di ep su cassetta nei primi anni ’90 (che sembra siano diventati pezzi da collezione ambiti!!). Ci siamo creati un seguito nella scena gotica australiana abbastanza rapidamente ed abbiamo cominciato a prendere la cosa molto sul serio. Ci chiesero di contribuire con alcune canzoni a delle compilation a metà anni novanta, cosa che ci aiutò molto per la promozione internazionale (erano i giorni pre-internet, non dimenticarlo...). Eravamo sommersi di richieste, e capimmo che dovevamo realizzare un cd vero e proprio. Purtroppo dopo la realizzazione dell’EP “R2-Detox” Dave lasciò la band. Conoscevamo Justin perché suonava in altre band che frequentavamo in quegli anni e ci aveva fatto sentire un nastro di suoi demo che ci piacevano parecchio. Gli chiedemmo di unirsi a noi, lo fece ed il sound prese davvero forma. Avevamo bisogno di pubblicare del materiale con Justin, così nel 1996 registrammo "From the Aether" , che ci portò ad un livello assolutamente superiore. Fu recensito bene, il pubblico lo amava e vendette abbastanza bene in giro per il mondo, cosa che fu davvero fantastica per noi. Non sono sicuro di ciò che accadde dopo...le cose si fecero serie e credo che Justin semplicemente non si sentisse a proprio agio con se stesso, quindi lasciò la band. Kylie ed io pensammo che avremmo potuto andare avanti con un altro chitarrista...facemmo qualche audizione...ma non era la stessa cosa, e presto la situazione divenne davvero triste. Nel 2004 un amico ci passò il numero di telefono di Justin, dato che avevamo completamente perso i contatti con lui. Cominciai a chiamarlo spesso per cercare di convincerlo a tornare a scrivere materiale con noi. Ed eccoci qua, dieci anni dopo, guardando al nostro recente “Between Two Cities”. Registreremo un nuovo album quest’anno!
Justin: Prima di unirmi agli Ostia, ho suonato in una cover band che riproponeva classici goth, in una grunge band e in un gruppo industrial-rock, oltre ad alcune esperienze con la musica elettronica. Componevo degli abbozzi sperimentali basandomi su uno stile che ho amato a lungo (ad esempio, l’ethereal pop di matrice 4ad), registravo e facevo sentire il risultato agli amici, tra i quali Kylie ed Amps che conoscevo tramite amici comuni. Mesi dopo, quando mi trasferii da Brisbane in un villaggio tranquillo nel New South Wales, ricevetti una telefonata dove Amps mi chiedeva di unirmi a loro. Risposi di si, sapendo benissimo che non sarebbe stato facile affrontare la distanza fisica che ci separava. Ora, dieci anni dopo, siamo di nuovo insieme, eppure siamo ancora più lontani di prima, dato che io sono tornato a Brisbane mentre Kylie ed Amps sono a Melbourne. Chissà, se ci sciogliamo di nuovo e poi torniamo assieme, potremmo vivere addirittura in nazioni diverse...

03-La prima volta che vi seniti fu su una compilation chiamata Gothic Rock 2. Roba di Mick mercer, che aveva assemblato band eccellenti per quel triplo vinile.

Amps: Molte persone amino quella canzone, e mi chiedo come avrebbero reagito se avessero sentito “Everyday Devils and Angels” che era la nostra punta di diamante. L’esperienza di Gothic Rock 2 fu eccellente...incontrammo Mick Mercer che si rivelò essere un ottima persona. Passammo molto tempo con lui prendendoci qualche sbronza memorabile (Kylie una volta svenne nel pavimento del suo bagno!). Ci diede una grossa spinta nel mercato internazionale, ricevemmo anche alcune proposte per suonare in Europa, ma non potevamo davvero affrontare le spese all’epoca...

04-Son passati gli anni, ma ora siete di nuovo tra noi come band. Qual è stata la scintilla che vi ha fatto tornare voglia di suonare assieme?

Kylie: Justin ci mancava molto e non ci andava l’idea di continuare con altra gente. Semplicemente non funzionava. Ostia è una parte importante di noi, non potevamo lasciarla svanire via così...sarebbe stato molto triste...abbiamo ancora molte cose da dire!
Amps: Per anni ho provato a convincere Justin a tornare a suonare con noi…Kylie ha ragione, Ostia è una parte importante di tutti noi…ha fatto parte della nostra vita peer così tanto tempo…Semplicemente non mi trovavo bene senza sapere che gli Ostia esistevano. Sentivo che era una cosa molto triste il fatto che tutto fosse finito, e sapevo che avrei voluto immensamente ricominciare a suonare con Kylie e Justin...Sono certo che i nostri lavori migliori sono ancora incastrati nelle nostre menti, e la cosa mi eccita parecchio.
Justin: Amps mi palò della cosa più volte, e pensai che fosse un ottimo modo per affinare il mio metodo compositivo, oltre che un mezzo per esorcizzare alcuni miei demoni attraverso l’atto della creazione. A causa delle distanze poi ci si sentiva sempre meno, quindi è anche un modo per restare sempre e comunque in contatto

05-che reazioni ha suscitato il vostro ultimo “between 2 Cities”?

Kylie: Abbiamo ricevuto alcune ottime recensioni e venduto qualche cd…peccatonon aver potuto andare in tour o aver fatto qualche show…le reazioni si misurano meglio quando una band ed il pubblico sono a contatto diretto. Credo che faremo un tour dopo il prossimo album...
Amps: Le recensioni sono state buone e molte persone ci hanno scritto per congratularsi dell’ottimo materiale. ha venduto bene ma non tanto quanto “From The Aether”, ma va bene così. I tempi sono cambiati, le persone non comprano più tanti cd come prima...Siamo già felici se quelli che decidono di comprarlo si appassionano ai brani e li amano.
Justin: I commenti dai recensori e dal pubblico sono stati sorprendentemente positive. Noi siamo avvantaggiati, in quanto chi ci recensisce solitamente ci conosce già come una band associata ad un genere che loro (i giornalisti) hanno scelto come area di lavoro, diciamo. Se fossimo recensiti su testate che trattano generi diversi è ovvio che arriverebbero anche quelle negative.

06-quanto è cambiata la scena gotica dal vostro debutto?

Amps: Credo che la scena sia sprofondata in una situazione confuse, che abbia perso parte della propria identità... Le persone chiamano Marilyn manson “Goth”, e lo stesso dicasi per le bands Emo. Credo che noi siamo più tradizionali...credo che la musica oscura e romantica di Dead Can Dance, Clan Of Xymox...quella può definirsi Gotica.
Justin: Sono talmente distaccato da qualsivoglia scena oggi che non sono in grado di dare giudizi. Di sicuro non credo che per scrivere musica che possa incastrarsi perfettamente come stile ed ideologie nel genere Goth, uno debba essere Goth per forza...La musica e l’arte sono cose al di sopra di questo.
Kylie: La scena gotica non è più la stessa, assolutamente. Forse è solo perché stiamo invecchiando (a chi lo dici...n.d.Max)...Non sono più attiva come prima da quel punto di vista, ma mi sembra che in mezzo a tante cose, ci siano comunque delle bands buone e della gente che investe il proprio tempo per scrivere su riviste o webzine. Questo credo mantenga comunque il Goth in ottima salute.

07-che tipo di emozioni volete trasmettere oggi con le vostre canzoni?

Kylie: Non possiamo assolutamente imporre a qualcuno di provare emozioni particolari quando sente la nostra musica, semplicemente speriamo che gli piaccia…
Amps: Sarebbe bello farli sentire rilassati e comodi!
Justin: La musica può essere molto complessa a livello emotivo. Durante la composizione e la registrazione, ci sono milioni di opportunità per i sentimenti di inserirsi nel contesto di un brano, entrando in contatto diretto con esso. Quando ascolto il disco finito, riconosco alcuni di questi passaggi e reagisco in maniere diverse. Dall’altra parte, molti di questi “agganci” passano inosservati alla mia persona, ma forse fanno leva sui sentimenti di altre. Credo che più capisci le meccaniche di questo fenomeno, meno sei in grado di sentirlo e goderlo appieno.

08-la cosa peggiore successa nella vostra carriera…

Kylie: Recentemente ho rivisto alcuni video delle nostre prime performance, e non potevo credere a quante volte scordavo I testi o cantavo pezzi stonati…è una cosa davvero imbarazzante per una cantante!!!
Amps: La cosa peggiore fu quando quei rognosi della Cleopatra misero le mani su Gothic Rock 2 e ne fecero una versione personale…ci tagliarono fuori…e fu imbarazzante perchè avevamo già segnalato la ristampa dell’album con la nostra partecipazione…Erano una label terribile...
Justin: Essere giovane e single, fare tour con una band e non aver mai incrociato una sola groupie.

09-progetti futuri?

Kylie: Sono davvero eccitata, stiamo lavorando al nuovo album che dovrebbe uscire quest’anno e i demo che abbiamo scelto suonano davvero bene!!
Amps: Nuovo album in lavorazione, servirà un pò di tempo ma va bene così. Kylie ed io abbiamo un’altra band che si chiama "Friends of Alice Ivy" che è roba elettronica. Uscirà un EP prestissimo.
Justin: Quando finirò gli esami all’università finirò il disco.

10-le ultime sono per voi

Kylie: Grazie a voi cari lettori di Erba Della Strega per supportare gli Ostia!! Spero che prima o poi suoneremo da voi!
Justin: (In my best internet-translated Italian) ”Grazie Comunità gothica italiana per il vostri interesse e supporto gentile.”

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