NINE INCH NAILS/COIL - RECOILED
Cold Spring, 2014
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A meta' anni '90 i Coil registrarono alcuni remix di pezzi dei Nine Inch
Nails: un paio finirono in colonne sonore ("Young Americans" e
"Seven"), altri non videro mai la luce. Fino al 2012, anno in cui alcuni
fan dei NIN, tramite contatti diretti con Danny Hyde, riuscirono a
recuperare le registrazioni originali e a rilasciarle via download col
nome di "Uncoiled". Ci furono due rilasci in realta': il secondo,
chiamato "Uncoiled Extended", fu inviato ai fan che sostennero il
progetto iniziale tramite donazioni. Rispetto al primo contiene alcune
bonus tracks, niente affatto fondamentali, gradevoli per i completisti,
ma soprattutto una correzione sul remix completo di "Gave up", che nel
primo "Uncoiled" era stata leggermente velocizzata causa una errata
manipolazione della frequenza di campionamento fatta in buona fede sulla
registrazione originale. Veniamo ora a questo "Recoiled". Si tratta
dell'uscita in degna forma fisica, quindi CD e LP, del primo "Uncoiled",
con due sensibili migliorie: la correzione del timing di "Gave up" e un
ulteriore remix di "Eraser", traccia inedita anche nell'Extended. Il
resto dell'Extended e' rimasto fuori, non so se volutamente o per altri
motivi, ma secondo me meglio cosi': altri 7 remix di "Gave up", o meglio
schegge di remix data la durata media di un minuto e mezzo l'una, tutte
tra l'altro molto simili tra loro, non avrebbero aggiunto granche'
all'offerta; e per il demo di Closer, pazienza. Abbiamo comunque cinque
pezzi per quasi 40 minuti di ottima musica: parliamo dei Coil periodo
subito dopo Love's Secret Domain, alle prese col progetto ELpH,
all'apice della loro forma elettronica acida e ballabile, menti
principali dei remix quindi sono Christopherson e Hyde. "Gave up", gia'
potente nella versione originale NIN, diventa potentissima con
l'iniezione di ritmiche elettroniche martellanti; "Closer" e "The
downward spiral" vengono praticamente liquefatte, sorta di danze
ipnotiche da cui ci risvegliano le sporadiche apparizioni delle chitarre
originarie. "Eraser", gia' ostica in origine, nel primo mix viene
spogliata delle percussioni e ne risulta un vortice di lamenti
infernali; nella seconda versione, l'inedita, viene rivestita delle
percussioni elettroniche e degli strumenti elettrici che appaiono e
scompaiono dal mix, e per pochi secondi fa la sua apparizione anche John
Balance. Ottima uscita, disponibile come detto in CD, vinile nero e
marrone/splatter (gia' esaurito in pre-order, grazie a chi gia' lo sta
rivendendo a prezzo quintuplicato). La confezione non e' niente di che
ma vista anche la qualita' dell'inedito vale la pena prenderlo.