Tying Tiffany live @ Unwound Club [11.12.2010]
Tying Tiffany live @ Unwound Club [11.12.2010]
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Negli anni ho seguito l'ascesa di questa artista nel - fin troppo critico - palcoscenico italiano.
Spesso si plaude ad artisti stranieri di scarse doti, limitata qualità e gran ruffineria nel ricalcare, a volte con troppa carta carbone, le orme dei gruppi storici della scena dark wave.
La nostra Stefania invece si è presa il suo tempo, ha drizzato le antenne, ha capito cosa si doveva fare per mescolare sacro e profano: sacro inteso quel suono senza il quale si fatica ad etichettare un prodotto targato 2010 come dark, profano in quella spinta che tenta di evolvere tale suono e renderlo un prodotto genuino targato 2010.
Sì, perché di sentire la solita storia, raccontata cambiando solo il nome dei protagonisti, ne eravamo davvero stufi.
E lei ti appare a Padova, come già in altri contesti precedenti, con una carica esplosiva, tanta voglia di fare, l'umiltà necessaria per schivare facili atteggiamenti da diva e un miglior rapporto col pubblico, capace di coinvolgere e di far ballare sotto il palco, cosa rara nei compassati astanti che solitamente seguono i concerti ipnotizzati, o addormentati.
I brani dell'ultimo album si amalgamano con i pezzi più famosi del repertorio di Tying Tiffany, il lavoro del fonico è apprezzabile, il suond avvolge il locale, l'atmosfera è densa di aggressività sonora, la voce di Stefania urla ogni sillaba ben accompagnata da drappeggi musicali che ne risaltano la timbrica.
C'è spazio per proporre tutte le canzoni dell'ultimo album, peccato non poterla sentire duettare con Fè o con Costanza, però riesce a mantenere altrettanto evocativa la sostanza dell'album, aggiungendo una grinta, una marcia in più, con la sua presenza carismatica sul palco.
Molti erano scettici sulla tridimensionalità dell'opera, si sono dovuti ricredere quando l'hanno vista in atto, concreta, graffiante, veloce ed incisiva.
Un'artista che ci farà ben figurare al WGT.
Un in bocca al lupo nella speranza ci sia il giusto plauso in questo paese che si contraddistingue per invidie e male lingue.