Sono nato nel '72, vivo a Roma e la mia vita è essenzialmente legata alla musica, alle emozioni, alle sensazioni e alle immagini che mi trasmette... Unica compagna fedele nella mia vita.
I miei interessi musicali, diversi ma con l’oscurità come unico denominatore comune, partono dagli albori (new wave, post punk),
proseguono con l'evoluzione di essi (goth, darkwave, esoteric, ritual ed industrial) per finire con la decadenza del neofolk).
Musica senza pregiudizi, coltivata in anni di esperienza, concerti, conoscenze ed addii.Il mio modesto apporto viene esternato anche nel "suonare" musica in diverse serate romane affinchè possano venire diffusi questi generi, seppur con molta difficoltà causata dal pregiudizio e dalla superficialità degli "ascoltatori" dediti a mode e tendenze "dell'ultima ora".
Ultimamente la scena musicale italiana continua a proporre gruppi notevoli che meriterebbero più attenzione, ma che sono però poco conosciuti ed apprezzati rispetto a quanto dovrebbero.
Diffondere il "verbo/musica" fa parte del mio altruismo musicale: la
collezione che mantengo ormai da una decina di anni cerca solo di essere di aiuto a chi è in cerca di quella musica che tanto offre a livello di senzazioni.
Negli ultimi anni mi sono riavvicinato alla consolle con l’aiuto di validissimi collaboratori romani in cerca di piacevoli serate all’insegna della "buona musica".
Seppur con un inizio un po' difficoltoso, le serate "In the night time", nelle quali la mia collaborazione aiuta i fautori DarkYota, Neogrigio e Heilige, continuano nella speranza di far ascoltare certe sonorità ancora poco diffuse seppur storiche.

1) Paul, sappiamo che hai vissuto la scena gotica anche all'estero. Confronti con l'Italia?

- Avendo vissuto un anno a Londra e viaggiato anche molto (Olanda, Germania, Spagna e Francia) posso dire che la scena gotica si somiglia molto per certi aspetti, un elemento che fa la differenza è sicuramente la diversità e la quantità di "serate" e di
concerti che ci sono, ad esempio a Londra (nella seconda metà degli anni '90) quasi ogni giorno c'erano serate a tema in posti diversi, ovviamente Londra è una città molto più grande di Roma e con una popolazione molto più numerosa, per cui la cosa vien da se. Ricordo con piacere una delle mie serate preferite londinesi, che si teneva solo d'estate, la scaletta dei brani variava ad ogni serata (altro punto di differenza con l'Italia) qui invece sono sempre tutte uguali! Si teneva al "Madame Jo Jo" nel quartiere di Soho al centro dei più famosi sexy shop londinesi! Il locale probabilmente durante la settimana presentava degli spogliarelli ed era tutto in velluto rosso... Insomma niente male! :-)
La differenza maggiore con l'Italia è sicuramente la selezione musicale che pur mantenendosi nei canoni del goth variava ogni volta (anche se da noi la situazione è migliorata ultimamente).

2) Che tipo di musica proponi nelle tue serate? Cosa dovrebbe aspettarsi la gente?
- La musica che propongo alle serate varia molto: dal primo

post punk (Joy division, Section 25, Fra Lippo Lippi, Siglo XX) al dark/goth (Sisters of Mercy, Fields of the Nephilim, Nosferatu, Bauhaus, Mephisto Walz) all'esoteric e neofolk (Current 93, Death in June, Sol Invictus, Blood axis, Of the Wand and the Moon, Coil, Engelsstaub, Der Blutharsch) all'ethereal/ambient (Dead Can Dance, Arcana, Lycia, Die Verbannten kinder Evas, Sopor Aeternus, Ordo Rosarius Equilibrio) al death-rcok e batcave (Virgin Prunes, Christian Death, Voodoo Church, Cinema Strange, Chants of
Maldoror)... direi che possa bastare onde evitare una lista interminabile! :-)

3) Da quanto ci è parso di capire sei un cosiddetto "purista"... Non credi sia un atteggiamento "limitante"? Questa domanda è volutamente polemica!
- Si, fondamentalmente posso essere definito "purista" che non equivale a dire essere limitato bensì "purista" del suono oscuro, nella ricerca di questo! Si, forse sono limitato alla ricerca di altre sonorità, questo si lo ammetto! Fondamentalmente amo l'originalità e la passione: ci sono molti gruppi attuali che hanno queste doti.

4) Nell'introduzione che hai scritto per noi parli, purtroppo, di gruppi italiani che sono poco conosciuti e apprezzati: puoi farci qualche esempio?
- I gruppi a cui mi riferisco sono tanto per cominciare gli Ataraxia ed i Lupercalia che sono si apprezzati ma non come dovrebbero, almeno in Italia. Molti altri gruppi fanno parte di questa cerchia come gli Ordo Equitum Solis, Anima in Fiamme, Argine, Autunna et sa Rose, Deca, Fear of the Storm, Gothica, Le Masque e Frozen Autumn.
Altrettanti gruppi del passato sono considerati di nicchia come i Bel Am, i Neon, i Weimar Gesang, The Art of Waiting, Carillon del Dolore e Symbiosi. Grandi gruppi che pochi hanno apprezzato, purtroppo.

5) Perchè assistiamo a questa situazione secondo te? Per un mero
disinteresse da parte del pubblico o c'è qualche altro motivo?
- Secondo il mio punto di vista, oltre alla cattiva informazione musicale che ci vuole sostenitori di tutto quello che è pop (popolare), il disinteresse verso il genere è dato anche dall'essere totalmente estranei a questo genere musicale da parte delle persone, mi spiego: molta, troppa gente è attratta principalmente dall'estetica del movimento di cui stiamo parlando e molto poco dal
fattore musicale e da quello che la musica in questione fa provare. In poche parole: non tutti "meritano" di ascoltare determinati generi!

6) Da quanto tempo collezioni dischi? Quanti ne hai ormai?

- Il mio non è proprio collezionismo, ho parecchi dischi (circa 4000 tra Cd e vinili), ma è voglia di ascoltare musica, ovviamente tanta musica! Ascolto questi generi più o meno dal 1987 e non sono ancora sazio! ;-)

7) Cosa pensi di internet come mezzo di diffusione di idee ed iniziative? Un purista come te potrebbe non vederlo di buon occhio!! Hehehe...

- Direi invece che forse grazie ad internet le cose sono migliorate negli ultimi anni e potrebbero migliorare in futuro! Più informazione grazie ai siti, più diffusione grazie al file sharing... per me tutto questo è molto positivo e lo sarà molto di più in futuro!

8) Da qualche tempo "In the Night Time" è diventata anche un'etichetta musicale con una precisa dichiarazione d'intenti. Vuoi parlarci un po' dei vostri progetti?
- L'etichetta sta pian piano crescendo... purtroppo ci sono sempre molte difficoltà, i dischi che vorremmo produrre hanno anche avuto alcuni intoppi "legali" e per questo motivo i tempi si sono allungati... oltre all'ultima uscita che consiste nella ristampa dello storico demo de Il Giardino Violetto su Cd la nostra intenzione è quella di far uscire il primo album degli

Other Voices (davvero notevoli specialmente del vivo), Echoes of Silence, e (incrociamo le dita) Carillon del Dolore. Inoltre ricordiamo che il debutto dell'etichetta è avvenuto con la pubblicazione del primo full lenght dei Bohémien, gruppo storico romano, che ha avuto un ottimo risconto sia dalla critica che dal pubblico.
Per contatti, e-mail:
paultired@yahoo.it - sito web: www.inthenighttime.it
[Intervista a cura di Erbadellastrega.it - 2001/2005]
   

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