Hiroshima Mon Amour

"Dedicata" - copertina

Gli HIROSHIMA MON AMOUR nascono nel novembre del 1994 da un'idea di Carlo Furii, desideroso di recuperare le radici dell'autentica dark-wave sulle orme di gruppi come Joy Division, The Cure, Ultravox!, Siouxsie & The Banshees, Bauhaus e Diaframma.
Il loro primo demo-tape, dall'anonimo titolo di DEMO 1, risale al novembre del 1996.
Nell'aprile del 1999 gli Hiroshima Mon Amour escono con un mini-cd autoprodotto e distribuito a cura della fanzine
PETALI VIOLA; il disco, contenente cinque brani elettronici piuttosto sperimentali, ha un tale e rapido successo che una seconda ristampa è necessaria dopo soli due mesi di vendite.
A giugno del 1999 il gruppo giunge al traguardo del primo album, ANNO ZERO, contenente otto brani dalle coordinate new-wave.
Le positive recensioni apparse sulle maggiori riviste italiane (Mucchio Selvaggio, Rockerilla, Metal Shock, Raro!, ecc...) hanno permesso loro di essere conosciuti ed apprezzati da molti appassionati del genere.
Da novembre del 2000 è disponibile il loro secondo album dal titolo DEDICATA.
Scarica gratis la loro musica in formato MP3 dal sito: http://stage.vitaminic.it/hma
Per contatti: e-mail:
cafurii@tin.it Web Site: http://www.hma.it
     
N E W S !!!
Gli Hiroshima Mon Amour sono tornati con una nuova formazione e nuovo materiale inciso durante le sessioni di dicembre 2001.
In anteprima esclusiva per i loro fans e gli amici di Vitaminic "Cambio 2001", la nuova canzone in formato mp3 da scaricare gratuitamente alla pagina
http://stage.vitaminic.it/hma. Buon ascolto!
 
HIROSHIMA MON AMOUR - Anno  zero (Cd, 1999, Ideasuoni) di Fabrizio Pucci
Fa piacere quando un gruppo già conosciuto tramite demo tape, riesce a uscire con il cd. E' proprio il caso di questa formazione di Teramo, che nel lavoro in questione ci propone alcuni brani nuovi e alcuni già presenti su demo, in versioni comunque ri-registrate e dotate di nuova veste. Il genere del disco è il rock/ new wave che tanta fortuna ha avuto negli anni '80, con testi a volte romantici, a volte malinconici. Il cd si apre con l'energica "Anno zero", prosegue con la malinconica "La casa" ("ho perso il lume segreto di quelle emozioni, non mi conosco più: chi vive in questa casa?"). "Aspettando domani", ed "Eclissi" piaceranno senz'altro ai fans dei Cure. "Paura nella valle dell'eden" narra di una possibile gravidanza e fa emergere un'altra fonte che ha influenzato il gruppo: Federico Fiumani dei Diaframma. "Ottobre" è un ottimo brano ("Stringi nel tuo cuore almeno un frammento di quel torrido amore [...] Non siamo diversi, non sei sbagliata, non c'erano distanze, non è ancora novembre, cercavo la mia faccia tra ombre sul muro..."). Di livello apprezzabile anche "Diniego" ("il televisore trasmetteva ancora sogni di vita artificiale [...] ero
così stanco delle favole [...] mi incamminerò verso verità che non esistono e mi curerò con un sogno maledetto...") e "Desiderio impossibile" ("ogni ragazza sembra essere te, siamo realmente tutti così soli?"). Anno zero è un disco valido, lontano dai trend del momento e forse proprio per questo più vero.
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