Il
progetto comincia a prendere forma durante il 1999,
quando Federico e Francis decidono di iniziare a suonare
insieme, dato che i loro gusti musicali seguivano la
stessa direzione. Inizialmente si occupano entrambi delle
parti di chitarra e di tastiera ed in più Federico si
dedica ai testi e alle parti vocali. Originariamente la direzione musicale era improntata più su sonorità medievali, per poi indirizzarsi naturalmente e spontaneamente verso un genere più folk e romantico. Le composizioni di chitarra classica e tastiera risentivano tuttavia della mancanza di una voce femminile e qualche altro strumento, come per esempio flauto o violoncello. Qualche mese dopo, fanno ascoltare i loro lavori a Viola e Raffaella (tutte e due flautiste e cantanti) che da subito rimangono colpite e decidono di entrare a far parte della band. Vengono quindi rielaborate tutte le bozze delle canzoni create precedentemente, alle quali vengono aggiunte le parti vocali femminili e le parti di flauto. Scrivendo una canzone ispirata da "La Belle Dame Sans Merci" di J. Keats (nella quale una creatura misteriosa viene chiamata "figlia di fata") è nata lidea di fare un primo concept sulle creature misteriose e in particolare sulle fate. Qualche doverosa ricerca e la lettura di libri come "Faeries" e "Good Faeries/Bad Faeries" di Brian Froud, hanno portato presto alla crazione di brani in cui vengono narate storie in musica a proposito di queste creature radicate nella tradizione popolare di quasi ogni popolo. In breve sono nati i primi pezzi che fanno parte del loro primo demo Cd intitolato "Hollow Hills". Alcune buone recensioni del lavoro e l'apparizione del brano "Asrai" sulla compilation "Rosa Selvaggia Atto II°" (raccolta acclusa alla fanzine milanese "Rosa Selvaggia n° |
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XXIII/XXIV",
nella quale è presente anche una intervista al gruppo)
hanno incoraggiato la band durante il lavoro per il loro
secondo demo Cd. Le ricerche sono infatti continuate, in
particolare, questa volta sugli spiriti dacqua. E
sono proprio loro i protagonisti di questo secondo
lavoro. Ora, conclusasi la registrazione di un brano nuovo per un compilation che uscirà per la label friulana "Sin Organisation", desiderano potersi presto avvicinare alla dimensione "live"... |
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Dalla provincia di
Pordenone, tenui ricami melodici proposti quasi sottovoce
fra synth delicati, flauto, chitarra e lalternarsi
delle voci maschili e femminili. Il richiamo è quello
delle "faery voices" della Prikosnovenie, dove
tutto è suggerito con discrezione, o quello di ottime
bands di casa nostra come Lillys Puff e Autunna Et
Sa Rose. Cresceranno sicuramente. [Gianfranco Santoro per :RITUAL: numero 6 maggio/giugno 2001] |
Romantici, decadenti e melanconiche le atmosfere proposte dagli A.M.F.L. raggiungono il cuore per la sincerità che sprigionano. Sei brani molto validi, attendiamo solo che unetichetta li scopra. [Nikita per Rosa Selvaggia XXIII/XXIV ANNO V] |
"In A
Sea, In A Lake, In A River... Or In A
Teardrop" [Nail Records 2002] Molto carino. Ecco il riassunto che potrei fare di questo lavoro degli All My Faith Lost... che si presenta in una semplice ma efficace confezione a "biglietto" di un blu che mi ha ipnotizzato non poco (lo dico come esempio, la grafica non è tutto, ma presentare il proprio lavoro in modo dignitoso, sicuramente ha un effetto migliore che spedire un Cd-r in un foglietto fotocopiato). Partendo da una base classicheggiante, con la chitarra classica (appunto) che crea gli scheletri di queste composizioni, si sviluppano le sette tracce di questo Cd dove i curatissimi arrangiamenti di strumenti quali flauti, violoncello e pianoforte creano atmosfere sognanti e impalpabili. Sovvengono alla mente, a volte, i Sol Invictus più intimisti (chiaramente senza la voce di Tony) o i Collection D'Arnell acustici. Senza mai sfociare nel pacchiano o nell'autoindulgente, brani come "The Fideal" o "Anja", nella loro apparente semplicità, hanno il potere di trasportarci in mondi malinconici sì, ma mai artificialmente struggenti. La dolce voce di Raffaella duetta splendidamente con quella più decisa di Federico, creando dei |
chiaroscuri tra le note di violoncello, usato qua in maniera pregevole, che non fanno altro che arricchire questo bel Cd. Medievaleggiante ma non troppo, neoclassico ma non pacchiano, questo lavoro (ebbene si) m'è paciuto. Consigliato a tutti gli amanti di melodie sognanti e fluttuanti... [Max 13-34] |
1) Leggendo la presentazione che ci avete inviato, non è molto chiaro se il secondo lavoro al quale accennate e che ha per tema gli spiriti dell'acqua è già disponibile o deve ancora uscire... - Il nostro secondo lavoro "In a sea, in lake, in a river or in a teardrop" sarà disponibile a breve. Stiamo ultimando gli ultimi dettagli per quel che riguarda la copertina. Ledizione sarà limitata a circa 200 copie e uscirà per letichetta friulana "Sin Organisation". 2)
Il nord-est d'Italia negli ultimi due anni ha visto
imporsi un gran numero di gruppi in ambito
folk/ethereal... C'è un effettivo interesse da parte del
pubblico per questo tipo di sonorità? |
movimento
italiano che riguarda la cultura "dark", che
sembra negli ultimi tempi parecchio rivitalizzata con
tutte le conseguenze che ne derivano, positive e
negative. Positivo, ad esempio, è il fatto che il
pubblico nazionale si stia aprendo a questo tipo di
sonorità tanto da giustificare l'interesse verso gruppi
come "Inner Glory" "Dramma" e
"Nova" nel nord, ma anche verso band come
"Argine", "Ashram" e
"Gotica" nel resto dItalia. 3) Da cosa deriva il nome
del gruppo? 4) L'impostazione
della chitarra pesente nei vostri pezzi è in puro stile
classico... Avete alle spalle qualche studio di
Conservatorio? |
L'unica che
si stà per diplomare in conservatorio è Viola che suona
il flauto traverso e che ora, con l'uscita dal gruppo di
Raffaella, è rimasta l'unica voce femminile. 5) Abbiamo già da tempo
segnalato il vostro nome ai ragazzi di Runes and Men
(organizzazione romana specializzata nella promozione di
questo ed altri generi musicali). Quali sono attualmente
le possibilità di poter assistere ad un vostro concerto
dal vivo? |
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Federico Salvador, Via Trento, 1/a - 33098 Valvasone (PN) - Web: www.allmyfaithlost.too.it E-mail: aeterna@libero.it oppure allmyfaithlost@katamail.com |