1) Prima di
tutto presentatevi. - Siamo i Kitsune: il nucleo principale si è formato nel 2000 con Silvia alla voce, Marco alla chitarra, Simone al basso e Riccardo alla batteria. Dopo circa un anno abbiamo inciso il primo demo e, contemporaneamente, a comporre nuovi pezzi con la necessità di una seconda chitarra (e/o una tastiera); quindi anche se con un po' di paura iniziale, visto l'affiatamento che c'era e c'è fra di noi, abbiamo dal 2003 cominciato a suonare con Matteo con cui abbiamo inciso il nostro secondo demo. 2) So che alcuni di voi hanno trascorsi in altre goth band del passato, giusto? |
- Anzitutto ci teniamo a
sottolineare che noi non apprezziamo d'essere associati
al genere "goth" dato che tale definizione è
per band quali Sisters of Mercy, Fields of the Nephilim,
ecc
semmai c'erano forti influenze new wave e post
punk, ma per noi è una cosa diversa. Ad ogni modo ognuno
di noi, eccetto Simone, proviene da altre band (anche se
in vero lui è l'unico di noi ad aver studiato musica nel
senso stretto del termine): Silvia cantava con i Cabaret
du Ciel (musica elettronico-eterea), Marco e Riccardo
provengono entrambi dagli Arkham (rispettivamente
voce/chitarra e batteria) partiti con ispirazioni post
punk/wave appunto e finendo con l'aprirsi negli ultimi
tempi alle influenze del post rock e del noise. Matteo
suonava invece con i Madam che per nostra fortuna non
hanno avuto lunga vita: ora LUI ci appartiene!!! Intanto
Silvia e Riccardo si dedicavano ad un'altra band, i Let's
Scare Jessica, che ha finito per confluire nel più
stabile progetto attuale: i Kitsune appunto! 3) Che cosa volete trasmettere con la vostra musica? - Non ci pensiamo mai in verità, suoniamo quello che ci piace e ciò che ne viene fuori ci emoziona. 4) Da quello che mi è sembrato le influenze nelle vostre canzoni sono molteplici. Quali sono i vostri gusti musicali? - Senz'altro l'influenza principale rimane la new wave un po' per tutti noi anche |
se riteniamo che i
Kitsune siano il frutto dei gusti di ciascun componente:
ci piace esprimerci musicalmente "dall'etereo al
noise". Nello specifico, tra i gruppi che più ci
ispirano, sicuramente Cocteau Twins, Cranes, My bloody
Valentine, Sonic Youth nonché Curve e Cure, ma non ci
piacciono di meno Bjork, Bowie, Nick Cave, i più
"attuali" Interpol e Sigur Ross e ancora
Underword, Goldfrap, Lush e Brian Eno e la lista potrebbe
continuare diventando molto... molto lunga. [Simone] Nooooooo, calma!!! E Smiths? E Joy Division? E Chameleons? Coil, Throbbing Gristle e SPK? 5) Il Veneto sembra essere rinato dal punto di vista di concerti "grossi" ultimamente. Ma per le band emergenti |
com'è la
situazione? - Terrificante... il Veneto non offre nulla o quasi a band prive di un contratto come lo siamo noi attualmente. Ci sono pochissimilocali che fanno suonare i gruppi e ad eccezione per le cover band (che sembra riescano ad avere la porta aperta ad ogni occasione, oltretutto riuscendo a farsi pagare) per noi ed altri come noi sta risultando molto difficile se non umiliante. Ci sono in realtà numerosi concorsi a cui abbiamo spesso partecipato, nei quali (l'esperienza insegna) si confermano sempre e solo i gruppi di rock "italiano"... non è esattamente un complimento al genere visto quello che ne emerge. 6) Solitamente nascono prima i testi o le canzoni? Come componete, insomma? - Non c'è un sistema unico, predefinito. Le nostre canzoni nascono solitamente dall'improvvisazione alle prove ma spesso anche da apporti individuali poi sviluppati dagli altri. 7) Da dove proviene il nome "Kitsune"? - In giapponese vuol dire "volpe" e semplicemente ci piaceva, tanto più quando in contesti fiabeschi lo stesso nome si riferisce a spiriti femminili con il corpo di animale ed il viso umano (da cui fra l'altro prende ispirazione la copertina del nuovo demo). 8) Progetti futuri? |
- Abbiamo finito la
registrazione di questo secondo demo che stiamo facendo
girare il più possibile per etichette poiché siamo
decisamente alla ricerca di un contatto discografico! 9) Qualche buon motivo per ascoltarvi... - Perché ai nostri amici piacciamo tantissimo?! No, no, veniteci a vedere e poi ne parliamo... 10) grazie della pazienza, le ultime parole sono per voi! - Grazie a te Max, se avete letto fin qui sarete probabilmente interessati a visitare il nostro sito web che prossimamente aggiorneremo con nuovi mp3, foto, ecc... Contattateci, volendo, anche all'indirizzo e-mail: kitsuneband@lycos.it Sito ufficiale: www.utenti.lycos.it/kitsuneband [Intervista a cura di Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Settembre 2004] |
° KITSUNE - "Demo" [autoprodotto, 2001] |
Il Veneto si riconferma come una delle regioni più attive e floride per quel che riguarda il movimento darkwave, e i Kitsune sono qui a dimostrarcelo. Questo demo di sette pezzi farà la gioia di tutti coloro che sono legati a sonorità vicine a Cocteau Twins o Cranes, il tutto rimescolato con una certa dose di personalità che non fa altro che abbellire questi acquerelli di simil post-rock, con quella chitarra che finalmente torna ad essere elemento di disturbo, tanto è carica di effetti e distorsioni, che si contrappone alla ritmica, sempre precisa e sobria. I nostri, per dirla chiaramente, sanno suonare e scrivere canzoni con la "C" maiuscola, e non è cosa comune, |
credetemi. I cambi d'atmosfera di "Petra", con quella chitarra che sembra essere tirata fuori da "From the edge of the deep green sea", o la sospensione che crea un brano come "Kiki", sono emozioni che vanno provate, che riempiono i nervi e sotterrano sotto metri di terra tonnellate di roba precostruita e plasticosa che affolla troppo spesso le nostre collezioni di vinili e Cd. Recuperate questo demo. Assolutamente. [Max 13-34] |
° KITSUNE - "Promo 2004" [autoprodotto, 2004] |
Riecco i Kitsune, già recensiti su queste pagine qualche tempo fa. Il loro nuovo promo, composto da sei tracce, non fa altro che confermare quanto di buono già mostrato nel lavoro precedente: dreampop con chiare influenze dark, in bilico costante tra Cocteau Twins, Cranes e post rock, i nostri sono in grado di creare con la loro musica delle atmosfere sempre più fluttuanti e cariche di emozioni. L'aggiunta di un nuovo elemento alla chitarra ritmica si fa sentire, creando un tessuto sonoro con basso e batteria davvero convincente, che lascia alla bella voce di Silvia ed alla chitarra acida di Marco la possibilità di dipingere schizzi emotivi in modo ancor più convincente che |
in passato. Tutti i brani sono di ottima qualità, ma se proprio devo sceglierne uno, opterei per "Insonnia", dolce nenia delicata con un crescendo emotivo da pelle d'oca che non potrà non fare accapponare la pelle a coloro che si sono nutriti delle note dei fratelli Shaw giorno e notte. Molto belli anche i testi, romantici ma non melensi, poetici ma non pretenziosi. Ecco, i Kitsune sono proprio questo: umili e non pretenziosi. Fanno una bella musica, portano avanti il loro ottimo lavoro, ci regalano emozioni senza chiederci nulla in cambio. Ci fossero più musicisti così... L'unico neo è il mixaggio, a mio avviso troppo sbilanciato in alcune parti, ma sono nei che si possono benissimo superare, dato che a livello compositivo il potenziale è alto. Forse manca una hit, ma nel complesso questo Cd è davvero buono. Complimenti. [Max 13-34] |