1) Prima di tutto presentatevi ai lettori di Erbadellastrega.it.... |
- Herr Katz: ci
definiamo come una band "avant-garde cabaret
death-rock", un'etichetta che principalmente serve a
descrivere le nostre influenze ed il tipo di musica che
proponiamo. Ci sono quattro "cabarettisti"
nell'attuale lineup: Miss Petty alla voce, Mr. Guillotine
al basso, Die Marionette tastiere e programming ed il
sottoscritto alla chitarra. 2) Potete riassumerci la storia del gruppo? - Tutto iniziò nel Dicembre 2000, dopo un concerto dei Christian Death a Marsiglia... io e Die Marionette incontrammo Mr. Guillotine e decidemmo di suonare assieme, ma in realtà il progetto vero e proprio partì nel Febbraio 2002 quando conoscemmo M.H. che diventò la nostra prima cantante. Avevamo delle canzoni pronte ma ci serviva una voce, così abbiamo avuto il tempo per sviluppare le nostre idee per la band. In Febbraio 2003 M.H. ha lasciato il gruppo e dopo quasi un anno di distanza abbiamo ingaggiato Miss Petty. 3) Tra le canzoni del promo dello scorso anno ed ora c'è un buco nella vostra storia. Cosa è successo in questo periodo di tempo? - Beh, dopo che H.M. ha lasciato il gruppo abbiamo dovuto trovare una nuova voce... un lavoro che si è rivelato discretamente lungo e difficile. Dopo tantissime audizioni (alcune davvero disastrose!), finalmente abbiamo incontrato una |
giovane
fancuilla che ci ha sedotto. Durante questo lasso di
tempo abbiamo continuato a lavorare sulle nuove canzoni e
sui testi senza che nessuno potesse cantarle. 4) La nuova cantante ha portato con se delle nuove influenze o si è limitata a cantare i brani che avevate già |
scritto in
passato? - La nuova singer Miss Petty, logicamente, ha proseguito la strada che avevamo intrapreso con la nostra prima cantante, ma aggiungendo il suo stile che è differente da quello di H.M., come si può sentire dalle nuove registrazioni di "Gemini girly song", "Noli me tangere" e "Eve at the mansion". Nei nuovi pezzi che stiamo sviluppando si sta comportando davvero bene e siamo abbastanza soddisfatti del suo lavoro... si è adattata molto velocemente alle atmosfere della musica che proponiamo. 5) Il vostro look è strano: un incrocio tra lo stile dei primi del '900 e il post punk... a cosa è dovuta questa scelta? - Rispecchia esattamente quello che siamo, un'unione tra lo stile degli anni '20 e l'inizio degli '80... qualcosa di paradossale. Amiamo l'eleganza e il vestirsi bene, è un'attitudine post moderna: attualizzare il passato per creare qualcosa di nuovo. E questo è proprio il look che usiamo quotidianamente. 6) Cosa significa esattamente "Katzerjammer Kabarett"? E soprattutto come nasce questo nome? - Il nome è preso da Witkiewicz, uno scrittore polacco. Lui usava il termine tedesco "katzenjammer" per definire i postumi della sbornia, dato che non esiste nessuna parola polacca che riassume lo stesso significato. Letteralmente in tedesco vuol dire "Il cabaret |
del gatto sofferente",
riadattato appunto ne "il cabaret del
post-sbornia" in polacco. Penso che questo nome
riassuma alla perfezione quello che siamo. 7) Da dove traete ispirazione per creare la vostra musica? Influenze, passioni? |
- Le nostre fonti di
ispirazione sono varie e vanno dal brettl-lieder (canzoni
da cabaret) al death-rock, attraverso la musica
elettronica contemporanea. Facciamo del nostro meglio per
unire insieme questi aspetti in qualcosa di omogeneo.
Questo riguardo alla musica, parlando invece delle
liriche alcune sono ispirate dagli
aspetti della letteratura avant-garde, come i testi
dadaisti e futuristi, altre dai vecchi film muti, altre
ancora dal teatro dell'assurdo degli anni '20 e '30.
L'assurdità e il non-sense sono le nostre linee guida
principali. Questo è il cocktail che serviamo nel nostro
Kabarett. 8) C'è qualche possibilità di vedervi suonare in Italia? - E perché no?! E' il luogo dove è nato il futurismo, o sbaglio? 9) Progetti futuri? Dischi? Desideri? - Fare qualche esibizione dal vivo, registrare il nostro primo album, continuare a lavorare sulle nuove canzoni. Ma preferiamo rimanere concentrati sul presente. 10) Le ultime parole sono per voi, dite quello che volete ai ragazzi italiani. - Stiamo andando un po' al rilento, è vero, ma non vogliamo fare le cose di fretta e creare qualcosa di approssimativo... quindi siate pazienti e tenete d'occhio il nostro sito web di tanto in tanto, vi terremo informati su tutte le novità che ci riguardano. A proposito: saremo sulla compilation della Strobelight Records "New dark age vol.2". |
Mi
raccomando, usate internet per ascoltare i
nostri mp3 e per conoscerci meglio. Sito ufficiale: http://katzkab.free.fr [Intervista a cura di Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Maggio 2004] |
° KATZENJAMMER KABARETT - "Katzenjammer Kabarett" [autoprodotto, 2003] |
La Francia è una
nazione che per il sottoscritto ha sempre partorito delle
cose interessanti. Basti pensare a Neva, Corpus Delicti o
Lacrima Necromanzia. Se nei CD l'influenza erano i
Bauhaus e nei LN gli Shadow Project, nei Katzenjammer
Kabarett il peso di ore ed ore di ascolto degli ultimi
Cinema Strange si fa sentire. Teatrali ed oppressivi,
riescono comunque a restare fuori dal calderone dei cloni
fini a se stessi, grazie ad una spiccata attitudine
claustrofobica, che va a ricreare paesaggi umidi e bui
come nel caso di "Eve at the mansion". Molto
più interessanti gli esperimenti per piano e voce
vagamente wings of joy-iani di "Geminy girly's
song", presente in versione acustica e non. In
"Noli me tangere" e "Langsamer
walzer" c'è anche un accenno electro, ma non
guasta, mentre la breve filastrocca modello carillon di
"Bal manekinow", se sviluppata meglio, potrebbe
diventare un interessante acquerello alla Danny Elfman. Insomma, questi KK sembrano aver appreso la lezione dei Cinema Strange ma vogliono, giustamente, spingersi oltre per mettere in pratica ciò che hanno imparato. Le idee ci sono tutte, speriamo riescano a svilupparle al meglio. [Max 13-34] |