1) Siete "on the road" da diversi anni. Cosa ricordate dei vostri primissimi giorni come musicisti?
- Monica: Il mio debutto? Il mio primo concerto fu come cantante per gli Hate From Ignorance in uno scantinato improvvisato ad ospitare concerti punk. Ero molto spaventata e correvo avanti e indietro per il palco senza mai guardare il pubblico!
- William: Il mio primo concerto... wow, è stato tanto tempo fa! Ricordo solo che impazzii sul palco... era proprio la cosa che aspettavo da tutta la vita!

2) Ci sono delle canzoni che non avreste mai voluto scrivere o suonare nella vostra vita? William, non nominare "Silent thunder" e "Between youth" perché sarebbe troppo facile! :-)
- William: Se mi stai domandando di canzoni che non ho gradito suonare, potrei nominarti un sacco di cover dei Led Zeppelin
che feci da ragazzo con la mia prima band...
- Monica: Invece mi è sempre piaciuto fare cover degli Zeppelin! Comunque ho amato tutte le canzoni che ho interpretato, sia quelle scritte da me che quelle di qualcun altro.

3) Avete un po' di nostalgia del passato? Cosa vi manca di quei giorni? La vecchia scena gothic? Le persone che erano con voi? La vostra gioventù?
- Monica: Ho nostalgia per aver perso mia madre, mia sorella, cose come queste insomma. E poi ho nastalgia delle cose semplici: le lunghe camminate nei boschi, il dover lasciare i miei animali quando sono in tour...
- William: Ho nostalgia per l'epoca in cui la musica era interessante e le band facevano cose innovative invece di copiare le vecchie glorie!

4) Monica, con il tuo precedente gruppo Strange Boutique hai fatto una cover di "A strange day" dei Cure. Ora con "The burning season" sembra che ci sia un parallelismo tra i Cure e i Faith and the Muse: non per il tipo di musica, ma per il cambiamento attuato nel vostro stile (come ai tempi del passaggio tra "Pornography", i singoletti successivi e "The top" che scioccò moltissimi fans). Se "The top" era pieno di esperimenti, in "The burning season" sembra che i Fatm vogliano esplorare nuovi orizzonti musicali e lasciarsi alle spalle l'immagine di "puri gotici". Cosa ne pensate?
- Monica: Sì, l'uscita di singoli come "Let's go to bed" e "The lovecats" dopo un album come "Pornagraphy" provocarono un grandissimo shock. "The top" uscì a distanza di un anno e dopo essere stati sorpresi da tutte quelle canzoncine dance fummo felici di questo nuovo lavoro: tornarono nuovamente su sonorità più dure e su liriche più profonde. All'epoca fu necessario quel cambiamento per permettergli di mantenere viva la loro anima di artisti, ed io lo capii. Negli anni successivi continuarono a fare altri grandi album, ma avrebbero potuto fermarsi per sempre dopo un lavoro sofferto come "Pornagraphy" se non se ls fossero sentiti di espandersi in altre direzioni.
Proprio come loro, i nostri primi album narrano del tempo e del luogo dove vivevamo, dove erano i nostri fans, e questo non cambierà mai. La nostra musica è parte del nostro universo personale. Abbiamo sempre fatto ciò che ci piaceva, ma questa volta abbiamo deciso di sperimentare altri tipi di musica e non rimanere invischiati in quello che semplicemente si voleva o ci si
aspettava da noi. Non mettiamo confini alla musica che creiamo, scriviamo una canzone per esprimere un particolare umore e questo può cambiare da un pezzo all'altro. Questo significa essere un artista completo.

5) Il vostro cambiamento non è solo nella musica, ma in tutto. L'immagine (non più con quel tocco gotico medievale, ma più dandy), la grafica, la produzione, ecc...
- Monica: La grafica del Cd è decò, semplice e fotografica con lo scopo di mettere a nudo l'espressione che volevamo trasmettere... un mio dipinto umorale non avrebbe funzionato questa volta come in passato.
Per quanto riguarda l'immagine dei Fatm, sai che originariamente lo stile dei miei vestiti era totalmente personale, invece ora molti negozi in giro per gli Stati Uniti e l'Europa hanno creato intere collezioni con look rinascimentale, compresi gioielli e accessori: ha perso completamente di originalità. Se entri in un negozio di giocattoli o di abbigliamento per adolescenti trovi le bamboline "goth girl" e "goth boy": l'intero stile di vita, il look e l'abbigliamento sono diventitati commerciali e dozzinali.
Questo è in parte il significato del testo di "The burning season" quando canto "everything has been quietly replaced by something souless". I amo vestirmi e trasformarmi in quel modo, ma ora la speculazione sull'ideale iniziale mi ha spinto a cambiare ed a rinnovarmi rispetto a come ero venti anni fa. Il mio prossimo look sarà totalmente
tribale, o sarò come una diva del cinema classico o qualcosa di completamente nuovo ed originale. Devo cambiare a seconda del mio stato d'animo... e sono sempre stata molto volubile.
- William: In questo periodo cerchiamo di apparire nel modo più naturale possibile, soprattutto nel nostro percorso di artisti. I cambiamenti sono sempre benaccetti nel nostro mondo. E' una cosa saggia fare del rinnovamento un proprio alleato. Artisti o persone che non si rinnovano diventato i "relitti" della propria epoca. La strada che ti conduce a diventare una parodia di te stesso è assai breve. L'immagine è sempre andata a braccetto con la nostra musica: quando indossavamo vestiti in stile rinascimentale o vittoriano avevamo dei suoni che si accompagnavano a quell'estetica. Ora sono cambiati i tempi e di conseguenza insieme alla musica è cambiato anche il nostro aspetto, che in qualche modo è diventato un po' più diretto rispetto a prima. Questo è il nostro mondo, il nostro modo di essere. Siamo proprio come il mercurio: mutevoli e fluidi.

6) Cosa ne pensate di questa rinasciata delle sonorità death-rock nell'ultimo anno? Potrebbe essere uno dei motivi che vi hanno spinti a cambiare?
- William: Conosco un sacco di persone che parlano di un "revival del death-rock", ma la maggior parte di loro sono dei
ragazzini che all'epoca erano troppo giovani e si sono persi il primo periodo. Invece io l'ho vissuto in prima persona e non sono interessato a farlo di nuovo. L'esistenza è evoluzione, crescita e cambiamento... non voglio tornare indietro. Sono più interessato alla NUOVA musica che ci riserverà il futuro. Proprio come diceva il cantante dei Redd Kross Jeff McDonald: "There's no future in revivals".
- Monica: Sembra essere più una moda europea. Noi siamo buoni amici di vecchi deathrockers, come Dinah Cancer dei Penis Fly Trap: lei è così fin dal '79 e non è mai cambiata. Se una scena ha delle icone nelle quali riconoscersi acquista più potere. Il revival c'è dappertutto, nel rockabilly, nella new wave, nella musica disco: hanno dei periodi di alti e bassi ma tutti continuano ad esistere da parecchi anni... in definitiva considero questo nuovo interesse nel death-rock come una cosa momentanea.

7) "Relic song" è una canzone contro i "nuovi punk". Pensate lo stesso anche dei nuovi deathrockers?
- Monica: No, perché le nuove band death-rock non sono un fenomeno da mass media, sono ancora ad un livello molto underground. La mia rabbia è rivolta verso i gruppi "nu punk" che firmano per le major discografiche e vivono il cosiddetto "sogno americano"... una cosa che i veri punx non farebbero mai. L'intera "ribellione punk" è ridotta ad una buffonata.
- William: No, come ha detto Monica, è differente perché non è a livello mainstream (non ancora, perlomeno). Ma per me è triste come restare a casa a guardare ripetutamente lo stesso film e ancora, ancora, ancora, ancora, ancora, ancora, ancora, ancora (e ancora, ancora, ancora), ancora, ancora e ancora una volta... quello che non capisco (e che non capirò MAI) è perché queste persone non escono fuori e creano qualcosa di NUOVO, di originale... qualcosa di PERSONALE! Queste sono cose vecchie... sono già passate. Non sta succedendo niente di nuovo nel "death-rock" o in qualunque altro modo tu voglia chiamarlo... esprimere qualcosa di unico, creare uno stile personale, questo sarebbe infinitamente più interessante per me.

8) I vostri spettacoli dal vivo sono leggermente diversi rispetto al passato. Sono più come un pugno chiuso che come una mano con tante dita: cosa ne pensate?
-
Monica: Non sono proprio sicura di aver capito cosa intendi... forse che tutto sia troppo rockeggiante? Sono d'accordo anche io, ma questo è dovuto alla limitatezza della strumentazione che possiamo portare con noi. Penso che ogni tour abbia una sua
propria caratteristica e nulla è definitivo. Proprio in quest'ultimo non potevamo permetterci di portare con noi tutti gli strumenti, ma forse tra un paio d'anni potremmo farne un altro acustico, o magari in stile classico, e il risultato sarebbe molto diverso.
- William: Questo è dovuto in gran parte alle limitazioni che abbiamo nel fare tour in Europa. Non possiamo permetterci di portare più musicisti e tutti gli strumenti, così gli show sono risultati più rock di quello che ci sarebbe piaciuto fare. Però è anche vero che l'energia è una cosa positiva e siamo molto soddisfatti sotto questo punto di vista.

9) William, tu sei anche un produttore. Mi riferisco a band come Penis Flytrap, Omewenne (attendo con ansia il loro Cd!!!) e altri. Quanto ha influenzato il tuo modo di fare musica tutto questo?
- William: Penso che ognuno di noi impari qualcosa da tutto quello che fa in ambito musicale. Ogni esperienza ha la sua ricompensa, e le session con i Pft e gli Omewenne non fanno eccezione. Tuttavia, non ho mai preso deliberatamente spuntodiretto da chiunque abbia prodotto.

10) Dove arriveranno i Faith and the Muse? Cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
- Monica: Non ne ho idea e, per me, è una cosa molto eccitante! Abbiamo sempre avuto degli interessi musicali a 360°, ma penso che ora sia una questione di essere semplicemente Artisti. Come chiunque altro crei o esprima se stesso, devo essere sincera e non fare musica facendomi guidare dalle aspettative degli altri. Adesso siamo aperti a tutto quello che è nei nostri cuori e questo include tutte le diverse espressioni possibili. Fidatevi di noi.
- William: Stiamo semplicemente andando dove ci guida il nostro spirito.

11) Alcuni mesi fa giravano delle voci riguardo ad un possibile ingresso di Eva O nei Fatm... è vero?
- Monica: Uh? Che notizia divertente! Ovviamente la risposta è no!
- William: Quando le persone si annoiano e non hanno nulla da fare cominciano a sparare cose tipo questa... Io adoro Eva, siamo in ottimi rapporti, ma ti posso assicurare che non fa parte dei Fatm.
12) Ho saputo dei problemi tecnici che avete avuto nella vostra data romana, ma i presenti sono rimasti comunque soddisfatti perché non avete mollato e avete fatto del vostro meglio per accontentarli. Cosa ricordate di quel giorno? Commenti?
- Monica: Non potremmo mai annullare una data dove ci sono dei fans che aspettavano di vederci da tantissimo tempo. Possiamo arrivare in ritardo, possiamo essere obbligati a cambiare scaletta, ma suoneremo sempre. Durante il concerto romano faceva un caldo impressionante sul palco, così penso che sia stato un segno del destino che non abbiamo dovuto muoverci, saltare sul palco e suonare il set di canzoni più aggressive. Il pubblico è stato meraviglioso ed è sembrato molto felice di ascoltare le vecchie canzoni in versione acustica. Per fortuna che non avevamo con noi i violoncelli, il dulcimer... altrimenti con quel caldo si sarebbero scordati dopo la prima canzone!!!
- William: E' stato davvero un concerto difficile, ma cerchiamo sempre di fare del nostro meglio in ogni situazione. In tutta la nostra carriera, che ormai supera una decade, non abbiamo mai cancellato una data.

13) Monica, durante la prima metà del concerto al "Jam Club" di Venezia hai indossato uno strano vestito... era stato creato da una ragazza italiana, vero?
- Monica: Sì, Daniela Corcio. Lo stile del vestito fa parte della sua collezione "Ikonostas". Già nel 2001 mi aveva proposto di creare qualche capo per me, e ho pensato che il suo stile geometrico e futuristico fosse perfetto per questo tour. Davvero un abito bellissimo, però il corsetto era così stretto che mi impediva di respirare bene mentre cantavo! Ho in programma di fare una bella session fotografica indossandolo.

14) E William non si è mai tolto gli occhiali da sole! Forse perché sei stanco di truccarti? :-)
- William: Anche gli occhiali vanno di pari passo con la musica. L'intero progetto è un po' più aggressivo, freddo e duro... e anche le lenti scure fanno la loro parte!

15) Avete qualcosa da aggiungere in conclusione?
- Monica: Sia che mi vesta come una regina o come un uomo, il mio messaggio resta sempre lo stesso: fai della tua vita quello che desideri, segui i tuoi sogni, sii sincero con te stesso e ascolta il tuo cuore... fregatene di quello che possono dire le persone che ti circondano.
- William: Ascoltate con le vostre orecchie, non con gli occhi!
Sito Ufficiale:
www.mercyground.com
[Intervista a cura di
Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Dicembre 2003]
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