Ho avuto il piacere di parlare con Venus (leader del gruppo americano All The Pretty Horses) a Venezia, durante un suo viaggio nel nostro paese insieme alla moglie. Tra qualche sprizz, sguardi attoniti dei passanti e risate varie, abbiamo scambiato quattro chiacchiere per qualche oretta. Ecco a voi il risultato... |
1) Avete in
programma di suonare dal vivo in Europa? - A Novembre effettueremo un piccolo tour inglese, mentre credo che nella primavera 2004 faremo un giro più lungo cercando di toccare quante più città possibili in Europa. Ovviamente l'Italia è una delle nostre mete primarie, sia per la gente che per gli splendidi posti. 2) Come vivi la tua transessualità? - Comincio subito col dire che per me non si tratta di poserismo o roba simile, è il mio vero e proprio modo di essere, anche perché mi sembra abbastanza evidente che non ci sono trucchi di scena (sorride indicandosi le tette)!!! |
Ti dirò che
paradossalmente i problemi più grossi li ho avuti con i
pezzi grossi dell'industria discografica più che con la
gente comune. Temono che un leader transessuale di una
rock band non sia abbastanza redditizio. Questo perché
il music business è un ambiente sessista e bigotto, e in
me non vedono "il" o "la" sex symbol
da lanciare sul mercato. E' molto triste a pensarci, ma
è così... 3) Strano anche perché il "rock" è sempre stato affiancato ai termini "sesso" e "droga"! Pensa ai Motley Crue (una mia fissa musicale dell'ultimo periodo) :-) - Vero! Ma quello era rock sessista. Ricordi il videoclip di "Girls girls girls"? E poi loro sono stati l'esempio di quanto la gente voglia solo finzione. Finché si parlava dei loro eccessi e delle loro storielle la gente li adorava. Quando poi hanno cominciato ad avere casini seri, come overdose ed arresti, il pubblico si è reso conto che non era solo spettacolo, ma stile di vita. Ed ha cominciato ad averne paura ed allontanarsi da loro... la gente teme la realtà. Vuole una fantasia spinta al limite, tra erotismo e masochismo. Ma quando le cose si mettono in pratica davvero, scappa a gambe levate e torna nella sua routine... 4) Parlavi di audience... che tipo di pubblico avete ai vostri concerti? - Ti dirò, abbiamo un seguito davvero eterogeneo. Puoi incontrare punx, |
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goths,
rockers, glamsters, teenagers o persone over 40. Questo
per farti capire come finora la nostra musica sia stata
apprezzata dalle tipologie di ascoltatori più disparate.
Credo che tutto dipenda dall'apertura mentale di chi
sente i nostri dischi. Se è ricettivo potrebbe avere
buone emozioni, credo. 5) Oltre all'attività negli All The Pretty Horses cosa riempie le vostre giornate? - Shannon si occupa di organizzazioni concerti ed eventi, Emily lavora, Jendeen è una session girl, mentre sia Eden che io ci dedichiamo all'arte al 100%. 6) So che dipingi: hai mai allestito esposizioni delle tue opere? Cosa ritrai solitamente? - Si, ho fatto degli allestimenti di quadri che ritraggono perlopiù degli angeli/farfalla transessuali. Inoltre, se per caso passate da New York (si, per andare dal pizzicagnolo alla mattina ;-) n.d.Max), c'è un albergo chiamato Carltonarms dove per 80 Dollari |
a notte potrete dormire
ed alloggiare in una vera installazione. Ogni stanza ne
ha una diversa, permanente ed assemblata da vari artisti
differenti. Io ho la 5d, se può interessare... 7) Chi si occupa dell'artwork dei vostri Cd? Sono molto curati! - Ce ne occupiamo noi in prima persona. Come ti ho già detto siamo artisti a 360° e ci piace poter avere il controllo totale su ciò che facciamo... fin nei minimi particolari! 8) Prima parlavi di Jendeen che fà la session girl... è l'unica a suonare in altre band? - No, tutti tranne me suonano in altri gruppi, che comunque sono molto diversi da quello che facciamo assieme. Credo che questo sia positivo, perché porta influenze disparate all'interno del nostro sound. Prendi l'attacco di batteria del brano in apertura del Cd... è molto, molto jazz... ed io non sarei mai riuscito a tirarlo fuori! 9) Anche tu hai un modo particolare di suonare la chitarra: spesso la usi quasi fosse un basso... - He he he, mi hai beccato! Si, diciamo che cerco di tirare fuori cose un po' diverse dal solito, a volte. Considero il basso e le sue linee melodiche un fattore fondamentale della struttura di una canzone. Spesso, soprattutto nel rock, viene sottovalutato, ma è un errore. Un buon riff di basso è lo scheletro su cui, poi, possono crearsi arrangiamenti diversi di chitarra od altro... |
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10)
Molti hanno come chiodo fisso la
scena americana e sognano di andare oltre
oceano per suonare e fare successo... - Sbagliano. Non è facile suonare, c'è moltissima concorrenza da queste parti ed i club vogliono delle garanzie di successo per le serate. Inoltre, a differenza di ciò che si pensa, è tutto molto settoriale ed "a zone". Ogni città ha le sue sonorità che non sempre riescono a venire apprezzate fuori dal circuito locale. 11) Una curiosità: la tua prima band ed il primo pezzo che hai suonato con una chitarra... - Dunque... la mia prima band era un gruppo punk influenzato dal rock anni '70. Un pò alla Stooges/NY Dolls, volendo, ma con una tecnica molto più scadente! Ci chiamavamo "Flooding rocks", nome che di certo non nascondeva le nostre influenze! :-) Per il mio primo riff... uhm... credo sia stato "Smoke on the water" o qualcosa di simile. 12) Prima parlavi di tour: chi
portereste con voi come supporto? |
le nostre richieste, e
non capisco bene il perché... alla fine noi organizziamo
il tour, portiamo la strumentazione, ci occupiamo della
pubblicità... è ovvio che il cachet finale non sarà
diviso al 50%. Noi dobbiamo coprire le spese che
i gruppi spalla non hanno in quanto
"ospiti". Il fatto è che molte band vogliono
suonare, fare successo, fare soldi, ma sbattersi poco o
niente! 13) Se dico David Bowie? - Oooh! Uno dei miei preferiti di sempre! Anticipatore di trend, mode, sounds (beh, insomma, N.d.Malex)... è sempre stato avanti rispetto agli altri e continua ad esserlo. 14) Che rapporto avete con Internet? - Ottimo! Gli mp3 sono un ottimo mezzo promozionale ed alla fine se uno il disco lo vuole se lo compra. se no lo fà, in altri tempi se lo sarebbe fatto registrare! Ah, sempre riguardo Internet, abbiamo un video in uscita su real video, dateci un occhio! ;-) 15) Sul vostro ultimo Cd "Creature" è presente anche una traccia video... - Sì, si tratta del clip di "White horses", con vari spezzoni presi da alcune nostre performance. Emylin è una regista e sta completando un documentario su di noi da portare ad un festival. |
16) Da ciò che
ho potuto vedere i vostri show sono molto
"selvaggi"... - Più che selvaggi direi spettacolari. Amiamo mischiare musica ed aspetto visivo, ed è anche per questo che nella band ci sono due coriste/performer. Ci piace l'idea di far divertire la gente con gli occhi, oltre che con le orecchie! 17) Ok, le ultime parole sono per voi... - Speriamo davvero di tornare presto in Italia non come turisti e di divertirci con voi! Sito ufficiale: www.prettyhorses.net [Intervista a cura di Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Agosto 2003. Per le foto ringraziamo Jacqueline] |
° ALL THE PRETTY HORSES - "Creature" [Skindog productions, 2002] |
Ammetto
che la prima volta che ho sentito questo nome è stato
proprio su queste pagine, tra le news del nostro
"segugio" Mr. Moonlight. E cosa mi ero perso!
Scordatevi gothic e darkwave, qui non ce n'è perché
siamo proprio alle radici, addirittura pre-punk. Le
influenze glam anni '70 e proto punk alla Stooges sono
infatti evidentissime, sia a livello musicale che di
immagine. Capitanati dall'ambiguo (manco più di tanto, diciamo esplicito/a) Venus, i nostri sembrano saltati fuori da un Rocky horror picture show di post-millennio, mentre dalle casse dello stereo escono urlanti brani grezzi e sporchi |
come "Crazy to fly" o "Kissed adonis". Particolarmente bella anche grazie alla sua semplicità è la ballad "White horses", brano che se supportato in maniera decente potrebbe essere un hit di inizio millennio! E come dimenticare la chicca finale? Traccia Video che ripropone, appunto, "White horses" ma ci mostra tutto quello che pottremmo aspettarci dalle performance live di questi folli americani! Se non avete i paraocchi, questo disco potrebbe essere per voi. [Max 13-34] |
° ALL THE PRETTY HORSES - "Ruin" [Skindog productions, 2000] |
Questo
disco non è proprio nuovo. Si tratta di un album del
2000, ma avendolo tra le mani solo ora ne parlo adesso.
:-) Molto più oscuro del suo successore, unisce sempre la sfrontatezza glam anni '70 ad alcune soluzioni più marcatamente wave. La voce di Venus ricama sopra i tappeti persiani creati dagli strumenti, mentre "Sister mercy" si prepara, sorniona, ad entrarci in testa.Con quell'arpeggio di chitarra vagamente post-rock e il controcanto femminile al punto giusto, fa parte di quelle canzoni che ti ritornano in mente durante la giornata... finché |
non arriva il refrain marcatamente Boriano, che sorprende ed affascina. "Love song to no one" è una piccola gemma commovente incastonata in una manciata di riff struggenti e malinconici. E poi "Wire", "Burn my eyes", fino ad arrivare allo sconvolgimento di "Lollipop", glam goth sfrenato in una danza voodoo che sembra non avere fine. La rivisitazione di "In Heaven" è efficace, anche se sarà la diciottesima cover che sento di questo brano, mentre "Poison" chiude le danze, voce e chitarra per una specie di nuovo Bowie (o vecchio rivisitato) che colpisce per la sua semplice efficacia. Da avere, ascoltare, risentire. [Max 13-34] |