solennità che ha da
sempre caratterizzato i Collection d'Arnell-Andrea ma
che, d'altra parte, aggiungono un maggiore pathos,
tensione e oscurità. Proprio in quello stesso anno (1994) chiude i battenti la "storica" etichetta New Rose, ed il gruppo passa sotto la Last Call Records che, oltre a ristampare tutti i loro album precedenti, da alla luce nel 1996 il loro ennesimo nuovo prodotto. A dieci anni di distanza dalla nascita del gruppo transalpino, "Cirses des champs" rappresenta anche, a detta di chi vi scrive, il loro primo passo falso. L'introduzione di elementi elettronici e ritmi danzerecci non può far altro che stonare con tutto quello che i Collection d'Arnell-Andrea rappresentano. Per fortuna, con il senno di poi, si può affermare che Circes si è dimostrato un elemento isolato e non ha cambiato il modo di rapportarsi alla musica del gruppo francese. Infatti dopo la pubblicazione nel 1998 della doppia raccolta di successi intitolata "Coll Age" e dopo 4 anni di silenzio, i Cdaa sono tornati alla ribalta con l'album "Tristesse des Mânes" uscito per l'etichetta transalpina Prikosnovénie specializzata nella produzione di gruppi dalle sonorità eteree e neoclassiche. Ed è proprio in questa categoria che si va ad inserire il lavoro che presenta un totale di 14 tracce divise in sette nuove composizioni e |
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sette vecchi brani completamente riarrangiati (anzi, in questo caso è più appropriato dire riorchestrati). Il loro ritorno alle origini è stato accolto con entusiasmo sia dalla critica che dai fans di vecchia data, ma le due date italiane del 2003 hanno dimostrato che si è trattato solo di un episodio isolato e che ormai i Collection d'Arnell-Andrea hanno intrapreso una nuova via con sonorità aggressive e veloci... gli auguriamo buona fortuna! [Articolo a cura di Erbadellastrega.it - Febbraio 2003. Per le foto ringraziamo il sito www.funprox.com e la fotografa Noémie Ventura] |