C R A N E S in concerto... | ||||||||||||||||
Il tour italiano dei
Cranes ha attraversato la Penisola con un tris di
concerti che hanno interessato le seguenti città:
Dopo un lungo silenzio il grande ritorno della band inglese che ha ripercorso dal vivo i suoi anni migliori! Indimenticabili, per i presenti, l'esecuzione di canzoni quali "Everywhere", "Far Away", "Adrift", "Adoration", "Jewel" e molte altre, compresi i pezzi del nuovo album "Future Songs"... |
||||||||||||||||
[Vedi tutte le foto live] | ||||||||||||||||
CRANES - "Transilvania Live" (MI) - 11/10/2001 | |
La data milanese dei Cranes era la prima della mini tournée italiana che avrebbe toccato il giorno seguente Roma per poi spostarsi a Prato. Il luogo scelto per l'occasione era stato più volte cambiato, ed alla fine l'evento si è svolto nella nuova filiale della creatura mangiasoldi di messere Dario Argento. No, no... non parlo della figlia Asia, ma della catena di Pub "Transilvania", nata anni fa sulla costa emiliana per poi allargarsi a macchia d'olio per tutta la penisola e in qualche zona d'Europa. Questa sala, denominata "Transilvania Live" è stata concepita come discoteca/sala da concerto, e a prima vista mi è sembrato una specie di Alcatraz più piccolo e gotico. Ammettiamolo, nonostante siano pacchiane, le bare e gli scheletri che ornano questi ambienti sono simpatici. Il posto è fresco fresco, nel senso che ancora non sono finiti i lavori di finitura. Appena entrato parlo proprio di questo con il tipo che vende gadget "cranesiani" che mi rivela che mentre i nostri facevano il soundcheck, c'erano operai dappertutto che cercavano affannosamente di finire i lavori prima dell'apertura, tra lampadari penzolanti e fili elettrici: molto pittoresco, non c'è dubbio! Mi sono accorto della precarietà della cosa quando ho notato che (mio dio!!) su 10 spine della birra, solo la metà erano attaccate, creando un po' di caos dietro e di fronte al bancone, ma non fa niente... i camerieri e le cameriere sono stati |
note di "Far Away". Lo show si chiude con una splendida
versione di "Adrift", tra gli applausi
generali. ...E ora un attimo di riflessione, please... Il locale apre stasera. Per l'occasione si accaparra i Cranes, che fa figo come apertura. Sempre per l'occasione, dalle 22.30 in poi si entra gratis. Il concerto è iniziato alle 21.00 circa. I Crash hanno suonato una ventina di minuti. Lo show dei Cranes e' durato fin'ora 50 minuti. Ci siete? Ok... Alle 22.25, dopo 2 minuti di pausa, i nostri tornano sul palco, subito raggiunti da uno del locale che li intima di finire subito, quindi una canzone al massimo e via. Morale, Alison e Jim si guardano un attimo, e mettono insieme una "Lilies" veloce e caotica, salutano e se ne vanno. Manco sono usciti dal palco che subito dalle casse esce una trita e ritrita "Fascination Street" col DJ che si spredica sulla festa che sta per iniziare. Iniziare? La festa e' appena finita, prematuramente tra l'altro, per dare spazio alle solite 4 canzoni trite e ritrite mescolate in mezzo a nu metal e brit pop (già). Dopo alcuni minuti, Aly e gli altri escono dai camerini e non risparmiano nemmeno un sorriso. |
|
Autografi e foto a iosa (mi sono
beccato un po' di insulti da alcuni ragazzi perché mi
ero portato praticamente la discografia intera, hehe!)
che dimostrano ancora una volta la disponibilità delle
Gru. Era la quarta
volta che li vedevo, e in tutte le occasioni sono stati
gentilissimi. Alla prossima. [Max 13-34] P.S.: Piccola nota sul pubblico. Non è stata smentita la teoria dell'evento. Alla metà della gente fregava poco o un cazzo dei Cranes, e manco li conoscevano. Erano li "perché bisognava esserci". No comment a riguardo. |
|
CRANES - "Blackout" (RM) - 12/10/2001 | |
In un Blackout stracolmo di gente e, non mi stancherò mai di ripeterlo, totalmente inadeguato ad ospitare questo tipo di eventi a causa di un palco troppo piccolo e basso che ha precluso la visione del concerto al 50% del pubblico sotto al metro e settanta (quindi quasi tutte le ragazze), i Cranes ci hanno regalato quasi novanta minuti di musica che ha spaziato principalmente da "Forever" fino |
Un po' di storia... | |||
|
|||
perfettamente alla voce "infantile" di Alison. Il punto più elevato è sicuramente rappresentato dalla canzone "Far Away", che verrà ricordata negli anni come il loro capolavoro assoluto. In quel periodo, inoltre, si impongono all'attenzione dei più grazie alla |
perfettamente alla voce "infantile" di Alison. Il punto più elevato è sicuramente rappresentato dalla canzone "Far Away", che verrà ricordata negli anni come il loro capolavoro assoluto. In quel periodo, inoltre, si impongono all'attenzione dei più grazie alla |
|