Giovedì 24 Aprile
2003
Prato
"Siddharta"
Via Traversa Pistoiese, 83
Per info:
www.energyzone.it

Venerdì 25 Aprile
2003
Roma
"Blackout"
Via Saturnia, 18 (zona San Giovanni)
Per info:
www.blackoutrockclub.com

Domenica 27 Aprile
2003
Milano
"Transilvania Live"
Via Paravia, 59 (zona San Siro)
Per info:
dj_antares@yahoo.it

 

Uno dei momenti più attesi della stagione sta finalmente per arrivare: Diva Destruction sbarca in Italia! La band, capitanata dalla sensualissima Debra Fogarty, è a detta di molta gente, nonché in considerazione dei risultati ottenuti, la "gothic-band del momento". Chissà se Debra Fogarty nel "lontano" 1999, quando iniziò la propria avventura musicale come tastierista per i californiani Fear Cult, se lo sarebbe mai aspettato? I passi che il gruppo ha fatto in un paio d'anni, rispetto a tutte le altre band della scena gothic internazionale, sono stati moltissimi e ora, freschi della pubblicazione di un secondo album che è già uno dei dischi più venduti anche qui in Italia, il gruppo di Los Angeles può orgogliosamente cavalcare l'onda del proprio successo.
Tutto ebbe inizio nel 1999 con la pubblicazione di "Passion's Price", ad opera di una piccola

etichetta indipendente statunitense. L'album ricevette immediatamente un'infinità di recensioni lusinghiere sia in America che in quei pochi paesi europei che ebbero la fortuna di godere di un import intelligente di alcuni meritori mail-order internazionali. Già "forti" di un paio di episodi decisamente importanti ai fini "pubblicitari" (tra cui, su tutto, ricordiamo l'inclusione da parte di Robert Smith
dei Cure del pezzo "In Dreaming" ai vertici di una sua personale top ten di preferenze compilata per il sito mp3.com), i Diva Destruction moltiplicano il loro successo grazie alla ristampa di "Passion’s Price" per la tedesca Alice In… (etichetta decisamente più importante della precedente a cui si erano affidati). Mentre riviste come Orkus, Zillo, Sonic Seducer, The Vault, Blue Blood (una delle "fashionzine" alternative più lette in America), Ritual, Ascension e Kaleidoscope dedicano a Diva Destruction copertine e ampi servizi, "Passion's Price" entra nella programmazione fissa di tutti i gothic-club del mondo con "Cruelty Games" e soprattutto con la splendida "The Broken Ones" (il pezzo gotico più ballato nel nuovo millennio). Attorno ad echi sonori rimembranti i primi Siouxsie & The Banshees, le Xmal Deutschland e, per certi versi, alcuni stilemi del death-rock americano, Diva Destruction costruiscono un suono nuovo, raffinato, sensuale in grado di ammaliare al primo ascolto. Se nel corso degli anni novanta, della miriade dei gruppi gotici apparsi nella scena si ricordano, forse giustamente, solo quelli tra essi hanno lasciato segni tangibili di una personalità propria (vedi Rosetta Stone, Ikon, London After Midnight, Faith & The Muse, Corpus Delicti e pochi altri), di questo nuovo millennio Diva Destruction (forse solamente al pari dei conterranei Cinema Strange) saranno coloro di cui ci ricorderemo negli anni a venire…
Per carità, è indubbio che l'impatto visivo della goticissima Debra Fogarty abbia fatto il suo effetto su una vasta fascia di pubblico ma, e questo va sottolineato, è altresì vero che la musica della band è comunque artefice di tutto questo successo. Per farla breve:
quale altra canzone gotica (lasciamo perdere l'ebm please!), al di fuori di "The Broken Ones", è riuscita negli ultimi anni a perforare così tanti orecchi? Nessuna!! Non ci sono dubbi…
E se la performance del gruppo al Wave Gotik Treffen di Lipsia dello scorso anno, ha lasciato un po' di amaro in bocca (quella sera, parola mia che ero dietro le quinte dell'Haus Am See, i problemi tecnici ci sono realmente stati!), è altresì vero che le recenti performance ad eventi come il Gotham di Amsterdam o l'Herbsnächte di Raben hanno invece lasciato impressioni più che positive.
Forte di tutti questi successi, "la migliore gothic band della California" (così sono stati definiti nel 2001 dalla rivista americana Rock City) avrebbe quindi potuto pubblicare un secondo album più che vendibile senza neanche troppi sforzi (andando magari a parare verso qualcosa di più elettronico ed "easy listen") e invece, a sorpresa, con il nuovo "Exposing The Sickness", piazzano un colpo grosso quasi inaspettato. Chitarre elettriche più violente, ritmi di batteria corposi ed aggressivi come necessita il gothic che si rispetti veramente, bass-line precise e ponderate nonchè campionamenti di archi che riempiono il disco nei suoi più piccoli dettagli: "Exposing The Sickness" è il disco "goth" dell'anno! La voce di Debra, decisamente molto più aggressiva che non in "Passion's Price", intona ritornelli killer stilisticamente non scontati, cosa che invece spesso capita nella maggior parte delle band odierne. I produttori del disco sono Scott Humphrey e Frank Gryner, tra i più apprezzati della California e conosciuti soprattutto per i loro precedenti lavori per gente come Rob Zombie e i Motley Crue...
Insomma, se "Exposing The Sickness", oggi, vende molto in tutta l'Europa gotica ci sarà per forza un motivo... Altrimenti si dovrebbe forse pensare che anche lavori come "Selected Scenes From The End Of The World" dei London After Midnight, "Evidence Of Heaven" dei Faith & The Muse e "An Eye For The Main Chance" dei Rosetta Stone hanno venduto molto solo per caso!?!?
Aprile 2003: finalmente in Italia! Tre dei locali alternativi più belli ed importanti del nostro paese (il Siddharta di Prato, il Blackout di Roma e il Transilvania Live di
Milano) si apprestano finalmente ad accogliere i Diva Destruction. Il ritorno in Europa di Debra Fogarty (voce), Sharon Stone (tastiere e voce), Benn Ra (chitarra) e Stevyn Grey (il "leggendario" ex batterista di Mephisto Walz, Christian Death, Shadow Project, Sex Gang Children e Faith & The Muse entrato ufficialmente nei Diva Destruction solo da un paio di mesi), già alla sua vigilia,

pare mietere nuove vittime e infrangere nuovi record. Il Terra Gotha di Vlissingen (Olanda), dove Diva Destruction suoneranno come headliner il prossimo 19 aprile, è infatti già sold-out; il "Beyond The Veil" di Leeds (dove il gruppo suonerà invece a Pasqua) ha solo pochi biglietti disponibili (e pensare che dicono che in Inghilterra il gothic-rock "non va più di moda") e, nel frattempo, "Exposing The Sickness" continua a vendere copie su copie...
Credo sia inutile proseguire. Tre sono le opportunità date al pubblico italiano per vedere i Diva Distruction in concerto: Giovedì 24 Aprile (prefestivo) al "Siddharta" di Prato come headliner del festival promosso da Energy Zone
*, Venerdì 25 Aprile allo storico "Blackout" di Roma e Domenica 27 Aprile nella cornice del suggestivo "Transilvania Live" di Milano**. Chi di voi volesse poi incontrare la band per quattro chiacchiere e per strappare gli autografi di rito, in via del tutto eccezionale, Sabato 26 Aprile il gruppo sarà "a completa disposizione" (in che senso!? :-) N.d.Malex) dei propri fan al "Vampyria Gothic Cafè" di Cella (Reggio Emilia). Grazie per la cortese attenzione e… Arrivederci ai Diva Destruction!!!
* ENERGY ZONE FESTIVAL 2003… A supportare Diva Destruction in quel di Prato: ENDRAUM, STALINGRAD (progetto parallelo di KIRLIAN CAMERA), LIA FAIL e SILICON RIOT.
** Gruppo di supporto per la data milanese: ORDEAL BY FIRE! Esclusiva data di esordio per i prossimi alfieri del gothic-rock italiano (ex BURNING GATES). Mcd di esordio disponibile in anteprima assoluta il giorno del concerto.
Il tour italiano di Diva Destruction è un'esclusiva
Mother Dance e Ascension Magazine con la gentile collaborazione di Energy Zone di Prato, Grinding Halt di Roma e del Transilvania.

Sito ufficiale del gruppo: www.divadestruction.com - Sito del fansclub ufficiale: www.clubs.yahoo.com/clubs/divadestruction
[Articolo a cura di
Alex Daniele per Erbadellastrega.it - Aprile 2003]

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