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etichetta indipendente statunitense. L'album ricevette immediatamente un'infinità di recensioni lusinghiere sia in America che in quei pochi paesi europei che ebbero la fortuna di godere di un import intelligente di alcuni meritori mail-order internazionali. Già "forti" di un paio di episodi decisamente importanti ai fini "pubblicitari" (tra cui, su tutto, ricordiamo l'inclusione da parte di Robert Smith |
dei Cure del pezzo
"In Dreaming" ai vertici di una sua personale
top ten di preferenze compilata per il sito mp3.com), i
Diva Destruction moltiplicano il loro successo grazie
alla ristampa di "Passions Price" per la
tedesca Alice In
(etichetta decisamente più
importante della precedente a cui si erano affidati).
Mentre riviste come Orkus, Zillo, Sonic Seducer, The
Vault, Blue Blood (una delle "fashionzine"
alternative più lette in America), Ritual, Ascension e
Kaleidoscope dedicano a Diva Destruction copertine e ampi
servizi, "Passion's Price" entra nella
programmazione fissa di tutti i gothic-club del mondo con
"Cruelty Games" e soprattutto con la splendida
"The Broken Ones" (il pezzo gotico più ballato
nel nuovo millennio). Attorno ad echi sonori rimembranti
i primi Siouxsie & The Banshees, le Xmal Deutschland
e, per certi versi, alcuni stilemi del death-rock
americano, Diva Destruction costruiscono un suono nuovo,
raffinato, sensuale in grado di ammaliare al primo
ascolto. Se nel corso degli anni novanta, della miriade
dei gruppi gotici apparsi nella scena si ricordano, forse
giustamente, solo quelli tra essi hanno lasciato segni
tangibili di una personalità propria (vedi Rosetta
Stone, Ikon, London After Midnight, Faith & The Muse,
Corpus Delicti e pochi altri), di questo nuovo millennio
Diva Destruction (forse solamente al pari dei conterranei
Cinema Strange) saranno coloro di cui ci ricorderemo
negli anni a venire
Per carità, è indubbio che l'impatto visivo della goticissima Debra Fogarty abbia fatto il suo effetto su una vasta fascia di pubblico ma, e questo va sottolineato, è altresì vero che la musica della band è comunque artefice di tutto questo successo. Per farla breve: |
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quale altra
canzone gotica (lasciamo perdere l'ebm please!), al di
fuori di "The Broken Ones", è riuscita negli
ultimi anni a perforare così tanti orecchi? Nessuna!!
Non ci sono dubbi
E se la performance del gruppo al Wave Gotik Treffen di Lipsia dello scorso anno, ha lasciato un po' di amaro in bocca (quella sera, parola mia che ero dietro le quinte dell'Haus Am See, i problemi tecnici ci sono realmente stati!), è altresì vero che le recenti performance ad eventi come il Gotham di Amsterdam o l'Herbsnächte di Raben hanno invece lasciato impressioni più che positive. |
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Forte di tutti questi
successi, "la migliore gothic band della
California" (così sono stati definiti nel 2001
dalla rivista americana Rock City) avrebbe quindi potuto
pubblicare un secondo album più che vendibile senza
neanche troppi sforzi (andando magari a parare verso
qualcosa di più elettronico ed "easy listen")
e invece, a sorpresa, con il nuovo "Exposing The
Sickness", piazzano un colpo grosso quasi
inaspettato. Chitarre elettriche più violente, ritmi di
batteria corposi ed aggressivi come necessita il gothic
che si rispetti veramente, bass-line precise e ponderate
nonchè campionamenti di archi che riempiono il disco nei
suoi più piccoli dettagli: "Exposing The
Sickness" è il disco "goth" dell'anno! La
voce di Debra, decisamente molto più aggressiva che non
in "Passion's Price", intona ritornelli killer
stilisticamente non scontati, cosa che invece spesso
capita nella maggior parte delle band odierne. I
produttori del disco sono Scott Humphrey e Frank Gryner,
tra i più apprezzati della California e conosciuti
soprattutto per i loro precedenti lavori per gente come
Rob Zombie e i Motley Crue... Insomma, se "Exposing The Sickness", oggi, vende molto in tutta l'Europa gotica ci sarà per forza un motivo... Altrimenti si dovrebbe forse pensare che anche lavori come "Selected Scenes From The End Of The World" dei London After Midnight, "Evidence Of Heaven" dei Faith & The Muse e "An Eye For The Main Chance" dei Rosetta Stone hanno venduto molto solo per caso!?!? Aprile 2003: finalmente in Italia! Tre dei locali alternativi più belli ed importanti del nostro paese (il Siddharta di Prato, il Blackout di Roma e il Transilvania Live di |
Milano) si apprestano finalmente ad accogliere i Diva Destruction. Il ritorno in Europa di Debra Fogarty (voce), Sharon Stone (tastiere e voce), Benn Ra (chitarra) e Stevyn Grey (il "leggendario" ex batterista di Mephisto Walz, Christian Death, Shadow Project, Sex Gang Children e Faith & The Muse entrato ufficialmente nei Diva Destruction solo da un paio di mesi), già alla sua vigilia, |
pare
mietere nuove vittime e infrangere nuovi record. Il Terra
Gotha di Vlissingen (Olanda), dove Diva Destruction
suoneranno come headliner il prossimo 19 aprile, è
infatti già sold-out; il "Beyond The Veil" di
Leeds (dove il gruppo suonerà invece a Pasqua) ha solo
pochi biglietti disponibili (e pensare che dicono che in
Inghilterra il gothic-rock "non va più di
moda") e, nel frattempo, "Exposing The
Sickness" continua a vendere copie su copie... |
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Sito ufficiale del gruppo: www.divadestruction.com - Sito del fansclub ufficiale: www.clubs.yahoo.com/clubs/divadestruction |