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Tornano i Vidi Aquam con un lavoro limitato a 250 copie su vinile (o in versione digitale per i meno feticisti) che va a seguire il sentiero tracciato dal precedente "The World Dies". Una cariera lunga e tortuosa, che ha forgiato il trio italiano che in barba a mode e trend è sempre andato avanti per la sua strada, regalandoci vere e proprie perle musicali. Il Post Punk la fa da padrone, con qualche sprazzo qua e là che va dal Goth classico a quello che negli anni '80 veniva chiamato Indie (perchè oggi quel termine è usato a cavolo. Un pò come "Emo". Da ragazzino era sinonimo di Kina e Bad Religion, non certo di bambinetti col ciuffo e i teschiettini rosa sulle all star...). Nikita, Fabio e Daniele sono ormai un ensemble rodato e tagliente come una spada samurai. Precisi, diretti, senza fronzoli, suonano più per loro stessi che per l'ascoltatore, e questo rende le nuove composizioni se possibile ancor più convincenti e sentite. Un vero e proprio caposaldo della scena Dark italiana degli ultimi 20 anni, che se da un lato non stupisce, dall'altro non delude mai ed anzi, ogni volta alza il tiro. Complimenti per la perseveranza e grazie per la qualità. Se il suonare non ha reso i Vidi Aquam delle star, di certo ha reso meno vuota la vita di chi se ne è innamorato al primo ascolto. Inaffondabili.

http://www.rosaselvaggia.com/homeva.htm

Max1334