Indietro

Il disco d'esordio degli Spectres mi era piaciuto parecchio ed ero sicuro che col secondo album non mi avrebbero sicuramente deluso. "Nothing to nowhere" si rivela infatti un altro gran disco. In particolare mi conferma il fatto che gli Spectres siano un gruppo che rende di piu' sull'album che non sull'ep. Tra i loro pezzi non si trova l'hit o il pezzone che poi magari sara' l'unico che ricordi dimenticando tutto il resto: riescono ad infilare una serie di brani tra cui nessuno e' memorabile ma presi tutti assieme compongono un quadro perfetto. Anche questo disco si sviluppa tra pezzi tribaleggianti e pezzi tirati, anche se rispetto al primo mi sembra piu' impostato su cupe sonorita' inglesi alla Killing Joke. La conclusiva "Return to the sea" poi e' la Pornography degli anni 2000.

ZA