AUTUNNA ET SA ROSE - Phalène d'onyx
Ark Records 2012
Ci sono delle cose che non tradiscono mai le aspettative. E se stupiscono, è per averle -nuovamente- superate. Gli Autunna et sa Rose fanno parte di questo gruppo, e con Phalène D'Onyx hanno nuovamente spostato l'asticella un pelino più in alto. Dopo anni di carriera infatti i nostri colpiscono nuovamente il centro del nostro cuore con un album perfetto sotto ogni punto di vista. La struttura originale della tracklist mi ha fatto ricordare, seppur in tutt'altro genere, i Voivod "spaziali" di Phobos: un intro ed un outro che tengono assieme sette brani, inframezzati a loro volta da intermezzi che sarebbe riduttivo definire tali, dato che sono delle composizioni complete, vivide e toccanti, piccoli gioielloi di classe e stile. Le quindici poesie attorno alle quali è nato l'album sono splendide, e già da sole farebbero volare gli AESR verso l'Olimpo degli dei, ma qui c'è di più, molto di più. Le voci (recitate, soprano, mezzo-soprano) si amalgamano alla perfezione con i suoni (elettronici, acustici, percussivi) creando un tutt'uno con le splendide immagini del Booklet. perchè Phalène D'Onyx NON E' uno di quei dischi "da mp3". Va ascoltato, sentito, visto, assaporato secondo per secondo. Solo così, dedicandogli del tempo, ci restituirà tutta la sua bellezza regalandoci momenti di vera, pura poesia.