Consenso - Un Disco Onesto
Breakdown Records 2011
Un disco onesto: l'album dei Consenso.
Un giudizio onesto: molto carino e piacevole.
Un ritornello onesto: praticamente tutti. Orecchiabili e catchy come solo i Soerba più complessi e i Bluvertigo nella fase d'oro sapevano fare.
Una nota onesta: l'immagine di retrocopertina è una delle migliori fotografie degli ultimi anni, anche se sono convinto che non è stata fatta con quell'intento.
Un suono onesto: le trame elettropop vintage sono talmente fragili e scheletriche che non possono non far affiorare in noi il classico istinto di protezione. "Wonderfully pretty!"
Un testo onesto: Pochi in inglese, molti in italiano. Semplici e complessi, funzionano più a polaroid che a romanzo. E proprio per questo si incollano nel cervello.
Una copertina onesta: la BMW 2002 Serie 02 in copertina (la foto è di Jeremy Pettis) ci dice tutto quello che troveremo all'interno. Pochi fronzoli, affidabilità eccellente, un culto vintage che emoziona ora come allora.
Una conclusione onesta: I Consenso potrebbero scomparire domattina. O diventare una band stellare di culto. Comunque si sviluppi la loro carriera, "Un Disco Onesto" mantiene fede al proprio titolo. E si fa voler bene per quello che è.
Una cover onesta: sarò onesto anch'io. Non conosco l'originale di les marionettes, ma la versione dei Consenso mi garba parecchio.
Un consiglio onesto: ascoltatelo e prendetevi una pausa. Onesta, s'intende.