Talk Talk - Laughing Stock / Mark Hollis - Mark Hollis
Da Da Bing 2011
Ristame epocali in vinile per due album imprescindibili da parte della Da Da Bing. Molti di voi conosceranno i Talk Talk, sopratutto per le loro hit più famose come Such a Shame o Life's What You Make It. Poco alla volta cambiarono rotta, e già con The Colour Of Spring cominciarono a lasciare da parte le sonorità più '80 (che comunque sia messe in mano loro acquistavano una caratura artistica notevolmente superiore alla media). Quando nell'88 fu pubblicato "Spirit of Eden" era ormai chiaro che i Talk Talk avevano preso la loro strada. Ma perso una marea di fans. Il loro canto del cigno, "Laughing Stock", è un album che andrebbe conservato gelosamente in qualsiasi discografia che si rispetti. Qui i Talk Talk avevano raggiunto la summa della loro voglia di sperimentare, e circondati da una miriadi di musicisti scrissero queste lunge suite acustiche, suonando Post Rock prima che il post rock fosse nato. E' inutile parlare di un album così. Semplicemente perchè non ci sono parole per descriverlo. Bisogna ascoltarlo. Assaporare le sue pause. I suoi silenzi. Il suo minimalismo. Tra pianoforte, archi, chitarre acustiche, clarinetti bassi.. e la splendida voce di Mark Hollis. Dopo questo album, che vendette zero, la band si sciolse e ognuno andò per la sua strada. Mark nel 1998 fece uscire il suo primo ed unico disco solista, prima di ritirarsi definitivamente dalle scene e dedicarsi alla famiglia. L'album, omonimo, è il proseguimento concettuale dell'ultimo disco dei Talk Talk, e si muove nelle stesse coordinate stilistiche. Ancora più intimista, volendo. Fu registrato in studio con due microfoni Neumann M50 posizionati all'interno dello studio che catturavano qualsiasi suono, rumori dei musicisti compresi. Punto. Un album ancora più sconosciuto rispetto a Laughing Stock, che racchiude in se una bellezza incredibile. Se davvero volete estraniarvi dal mondo, questi due dischi fanno per voi. Per chi li ha già, ristampe superflue. Per chi se li è persi, l'ho già detto: imprescindibili.