Astolfo Sulla Luna – Moti Browniani
autoprodotto 2011
"Lei, Divagazioni in delay, sfoghi letterali e sottofondi synthetici, Lui, Catenelle a caso su piatti ben precisi,
L’altra, Reazioni calcolate ad overdrive costante. ". Il triangolo no? Non ne ho idea, e alla fine che importa? Quello che conta č che questi ragazzi campani sfornano un ep di 4 tracce d'esordio che non fa gridare di certo al miracolo, ma che colpisce diretto ed efficace come un cazzotto dato di rabbia. Dalla darkeria di "Verfremdungseffekt", all'art-rock di "2 minuti d'odio", al post rock di "Nient’altro che un buco vuoto nel quale si agitano le ombre delle mie passioni", alle sperimentazioni di "Fino all'ultimo battito" fino al crescendo finale di "Dick Laurent č morto". Batteria secca ma fantasiosa, basso sull'orlo di una crisi di nervi, voce femminile recitata, poca chitarra, cinque tracce senza inutili intro od outro, un e.p. convincente. Aggiungere ghirigori linguistici a questa recensione č inutile: ascoltateli. Potrebbero infiammarvi i nervi.