Be Forest - Cold
We Were Never Being Boring 2011
Indietro
A volte le sorprese arrivano quando meno te lo aspetti. Eccerto, sennò non sarebbero sorprese. E' come dire "la bombola del gas finisce sempre mentre stai cucinando". Bella scoperta. Ecco, i be Forest per me sono stati una bella scoperta, senza ironia però. Un chitarrista, una bassista/cantante, una batterista. O meglio, percussionista a là Maureen Tucker. Giovanissimi, con l'aria sballatissima ed ultradandy, confezionano dopo un demo d'esordio un album che definire splendido è poco. Tra Cure, Cocteau Twins, Curve meno caciaroni, breathless, Cranes...Insomma, tuffandosi a picco in quel periodo storico dove la New Wave si incrociò con lo Shoegaze, i Be Forest intrecciano suoni ed emozioni in maniera talmente perfetta che in un altro paese sarebbero già stati incensati ed elevati a "next big thing". Altro che chiacchiere. Purtroppo per loro, non vengono da Leeds o Bristol, ma da Pesaro, cittadina che negli ultimi anni sta dando i natali ad alcune tra le band più interessanti del panorama indie/wave, tra i quali i Soviet Soviet. Ecco, se proprio devo stilare una classifica personale, i Be Forest per me vincono. Hanno attitudine, stile, immagine, energia, e nonostante peschino a piene mani dal passato, non sembrano i soliti cloni. Anzi. Un consiglio: se avete un budget limitato in questo periodo e potete comprare solo un cd o due, fate in modo che "Cold" rientri in quegli acquisti. Non ve ne pentirete, assolutamente.
Notizia dell'ultim'ora: i Be Forest suoneranno al Moonlight Festival nei concerti speciali del pomeriggio: non perdeteveli assolutamente!! Potrebbero essere loro la vera band rivelazione della tre giorni di quest'anno!