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Dopo due anni dall'e.p. di debutto, Broken machine, i Vitria finalmente arrivano al traguardo del full lenght con un lavoro che definire professionale è poco. Ottimi suoni, ottimi arrangiamenti, cura dei dettagli ed ispirazione. Ecco alcuni degli ingredienti "formali" che già da soli elevano Nadir qualche centimentro più in alto rispetto alle uscite fatte in casa degli ultimi mesi. Se a tutto ciò aggiungete un ottima tecnica esecutiva, cosa vi manca? le canzoni, ovviamente. E si, pure quelle ci sono. Difficili, richiedono vari ascolti per essere metabolizzate al cento per cento, tra cambi d'atmosfera, stacchi, rallentamenti... Eppure Nadir è affascinante. Spesso infatti le bands nascondono una certa carenza compositiva dietro prodotti confezionati in maniera egregia. Non è assolutamente questo il caso, e le sette tracce che compongono l'album dimostrano pienamente quanto la band sia in palla. Di difficile catalogazione, il suono dei Vitrea si muove apparentemente senza sforzo tra Gothic, Metal moderno, Doom e rock alternativo, senza mai perdere un grammo di qualità. L'eccessiva eterogeneità dell'album potrebbe spaventarvi, ma secondo me sta proprio qui il punto di forza dei ragazzi di Udine: riuscire a rimanere ispirati e convincenti anche muovendosi su sentieri differenti. Se la cosa vi incuriosisce, non perdete tempo e andate sul loro sito a scaricare gratuitamente l'album. Potreste rendervi conto che avete una grande band che suona proprio sotto casa vostra.

http://www.myspace.com/vitrea
https://www.facebook.com/pages/Vitrea/
http://www.vitrea.org/

Max1334