Ira-k Organisation - Nicht zu Vergessen
autoprodotto 2011
Avevo in qualche modo perso le tracce di Ira-K organisation, one-man band che chiuse con bordate di elettronica la tre giorni del Moonlight Festival targato 2009. Più Cyber che EBM, Più Techno che Elettronica, il debut album del nostro uomo maschera (anti gas) to è un assalto all'arma bianca (anzi, chimica) che non fa prigionieri. Dall'opener deragliante "Colera", passando alla più cadenzata "Crown Of Thorn" si arriva nel cuore dell'album, con i cinque minuti e mezzo della title track, brano che mieterà vittime in qualsiasi dancefloor di genere che avrà il coraggio di proporlo. "Oracion" si muove sulle stesse coordinate, anche se a tratti sembra di sentire i Future Sound Of London che si sono calati trip di Trance EBM. Chiaro il concetto? Chiude il lavoro la caotica "Pride", che ben poco ha a che vedere con il famosissimo singolo degli u2 e che probabilmente farebbe rabbrividire Bono e Co. E sono convinto che questa probabilità farebbe sghignazzare Ira K sotto il latex. Nulla di nuovo sotto il sole, ma se l'obiettivo era colpire l'ascoltatore, in un modo o nell'altro IKO ha fatto centro. Ne risentiremo parlare.